Studenti italiani: male in lettura, matematica e scienze. Punteggi al di sotto della media Ocse
Al di sotto della media Ocse per quel che riguarda la capacità di lettura. Lo rivela l’indagine Ocse-Pisa 2018, presentata a Roma. A livello italiano si conferma il divario Nord-Sud. Male anche in scienze. Non capiscono quello che leggono. I dati relativi alle competenze di base dei ragazzi di 15 anni sono quindi ancora una volta negativi per gli studenti italiani. Alcune conferme: il divario Nord Sud e quello fra studenti dei licei e quelli delle altre tipologie di scuola. Anche lo status socio-economico continua a fare la differenza nel rendimento: gli studenti avvantaggiati hanno ottenuto risultati migliori rispetto agli studenti svantaggiati di 75 punti in lettura. Le Prove PISA sono pensate per accertare alcune competenze degli studenti quando questi stanno per terminare l’obbligo scolastico, con l’obiettivo di monitorare questi ragazzi nel momento in cui dovrebbero essere pronti ad affrontare la vita adulta. Il focus è sulla capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e sulla capacità di riuscire a continuare ad apprendere in futuro. I Risultati PISA dovrebbero poi servire a scuole, sistemi di istruzione e governi ad individuare gli aspetti da migliorare nei loro programmi educativi, per formare cittadini più competenti.