Salvini e il rosario al comizio: p. Gianni (abate San Miniato al Monte), “una sconcezza per occultare un vuoto reale”
“È una sconcezza. Irrispettosa verso la fede, la Chiesa e la Costituzione. Utilizzare quei simboli e la tradizione cristiana per dividere, è veramente sconcertante”.
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Così padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, commenta al Sir il gesto di Matteo Salvini, che sabato in piazza Duomo a Milano, sul palco della sua manifestazione elettorale, aveva stretto un rosario e chiuso il suo intervento nominando la Madonna.
“Da un lato si osserva la disumanizzazione in tanti ambiti, dall’altro si tende a smaltare di presunta religiosità un vuoto di ideali, di profezia e di senso alto della politica. C’è bisogno di brandire queste cose per occultare un vuoto reale. È la sottocultura della paura, che alimenta queste tendenze”, conclude p. Gianni.