Saletto di Vigodarzere. Una sagra... all’aria di casa

Saletto di Vigodarzere La comunità ha scelto – per i cinque giorni di festa in onore della co-patrona sant’Anna – uno stile solidale, sostenibile, che mette al centro le persone e le relazioni

Saletto di Vigodarzere. Una sagra... all’aria di casa

«La nostra sagra è una festa di comunità, dove le persone possono incontrarsi in semplicità, mangiare insieme e fare una chiacchierata, ascoltare della bella musica e incontrare realtà nuove del territorio in uno stile sereno e fraterno»: lo afferma don Alessandro Pedron, parroco di San Silvestro a Saletto di Vigodarzere. Per cinque giorni – dal 26 al 30 luglio – si svolgerà la tradizionale sagra di sant’Anna gestita da uno staff quasi completamente rinnovato rispetto alle edizioni precedenti. Su proposta del consiglio pastorale è stato scritto e controfirmato uno statuto che definisce lo stile e l’impegno etico-morale che questi volontari, pieni di entusiasmo, sono invitati a osservare. Lo staff dirige un gruppo di circa cento persone di varie età: dagli under 20 agli over 70. La sagra inizierà venerdì 26 luglio alle ore 18.30 con la messa in onore della madre di Maria, sant’Anna, co-patrona della parrocchia di Saletto. Sarà dedicata a tutte le mamme, in particolare a coloro che sono in dolce attesa e che riceveranno una speciale benedizione. La chiesa resterà sempre aperta per chiunque volesse concedersi qualche momento di riflessione e preghiera. Tutte le sere è prevista un’area specifica per i giovani chiamata “Arena51”, dove saranno serviti sfiziosi menù particolarmente graditi ai teenager e si potrà ascoltare musica rock-folk-pop-reggae. «Abbiamo coinvolto la locale scuola materna che offrirà frutta ai partecipanti – spiegano i referenti dello staff della sagra – e il ricavato finanzierà i progetti per i più piccoli». Tutto l’introito della sagra invece sarà devoluto alla parrocchia per le necessità più urgenti. «Abbiamo pensato di supportare anche i parrocchiani bisognosi con l’iniziativa del “caffè sospeso” – continuano gli organizzatori – Chi lo desidererà, potrà donare 1 euro simbolico (o un’offerta libera) che verrà destinato alle opere di carità parrocchiali». La raccolta di olio alimentare esausto, invece, proseguirà tutto l’anno e il guadagno andrà a finanziare l’acquisto di generi alimentari da distribuire tramite la Caritas. Inoltre, in questo modo, si sosterrà un’associazione benefica che presta servizio in Madagascar. Particolare attenzione verrà posta agli sprechi: si è concordato con i fornitori la restituzione del cibo integro non utilizzato. Quest’anno ci saranno delle novità come ad esempio le giostre, le mostre e le serate musicali «ma ci auguriamo soprattutto che chi vorrà venire a Saletto possa respirare aria di casa, ricevere l’accoglienza e i sorrisi che cerchiamo di donare nella speranza che altre persone possano vivere il volontariato nella comunità cristiana con gratuità e gioia, nello stile evangelico» conclude don Alessandro Pedron.

Ilaria Buson

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