Rotzo. L'abete del papa cura i bambini di Betlemme
Rotzo, Pedescala, San Pietro. Dalle iniziative legate al dono dell'albero per piazza San Pietro, 15 mila euro per la pediatria breve del Caritas baby hospital
Il 5 dicembre a Roma erano in 350 dalla Val d’Astico e dall’Altopiano di Asiago. Giornata memorabile: la messa a San Pietro, l’udienza con il papa, la cerimonia di accensione dell’abete. Il protagonista era quel peccio, offerto dal Consorzio per gli usi civici di Rotzo, Pedescala e San Pietro che in questi giorni svetta nel cuore della cristianità.
Ma a un mese di distanza che cosa rimane di un percorso iniziato un anno fa? Anzitutto un’iniziativa di solidarietà che conferma la generosità della gente di montagna. «Nelle prossime settimane consegneremo al Caritas baby hospital di Betlemme un contributo di oltre 15 mila euro – spiega il parroco di Pedescala e San Pietro don Sergio Stefani – che sarà utilizzato dalla struttura sanitaria per dotare la nuova unità di osservazione pediatrica breve dell’impianto di carico e scarico gas, che porta ossigeno a tutti i letti destinati ai piccoli degenti».
Una somma notevole raccolta con la vendita del volume Memorie di un abete che raccoglie una parte dei disegni attraverso cui gli alunni delle scuole hanno rappresentato la terra da cui proviene l’abete rosso, che esattamente cento anni fa ritrovava la pace dopo la prima guerra mondiale, mentre lo scorso anno era stata devastata dalla tempesta Vaia. Il volume, prodotto assieme a una mostra itinerante, è stato consegnato anche al santo padre. «Nei pochi minuti in cui abbiamo potuto parlare a papa Francesco – riprende don Sergio – ho avuto la netta sensazione che tutta la sua attenzione fosse per la nostra gente».
L’eco dei giorni di ottobre e novembre è più che viva: prima l’arrivo del giardiniere vaticano per scegliere l’abete, poi il taglio e il volo dell’elicottero militare per portarlo a valle con la gente in festa. Tutte scene che hanno trovato spazio anche nella chiesa di Santa Margheria a Rotzo dov’è in corso la mostra dei Cento presepi. E a giugno, a malga Trugole, in corrispondenza della Festa degli alberi, dove si trova la cippaia del famoso peccio verrà posta anche una stele celebrativa.
I bambini testimoni di un "gemellaggio"
A Roma c'era anche la comunità trentina di Scurelle, che ha offerto il presepe. I piccoli vicentini Diego e Gemma hanno acceso il presepe, due bimbi trentini l'albero.
Esperia, cinema per tutti
Il cinema Esperia, sala della comunità di Chiesanuova, promuove il "biglietto sospeso", ovvero la possibilità di offrire la visione di un film a chi non potrebbe permetterselo. Un bel gesto di solidarietà in un tempo di festa.
Thiene, "Questo mistero è grande"
Continua il percorso tenuto dal direttore di villa Immacolata, don Federico Giacomin, che accompagna alla scoperta di tutti i riti della Messa della domenica. Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 23 gennaio a San Vincenzo.