Roma verso i “nidi universali”: rette in calo per tutti, gratuità per tanti
Il 30 scade la proroga per le iscrizioni ai nidi comunali: drastica riduzione delle rette, gratuità per chi ha un Isee fino a 5 mila euro. Ma considerando anche il bonus nidi, chi ha fino a 25 mila euro di Isee sarà rimborsato. “Tendiamo a un servizio sempre più universale”
Rendere gli asili nido un servizio universale, quasi una tappa obbligata del percorso formativo dei bambini: è l'obiettivo che si è posta la giunta capitolina, che ha ridotto drasticamente, a partire dal prossimo anno, le rette per l'accesso agli asili nido comunali. Grazie a risorse proprie e della Regione Lazio, le riduzioni riguarderanno tutte le fasce di reddito, fino al arrivare alla gratuità in presenza di Isee inferiore a 5 mila euro. Un provvedimento che, sommato al bonus Nidi statale, sul quale è in corso una fitta collaborazione con l’Inps per facilitarne la fruizione, produce la gratuità totale per le famiglie romane che hanno un Isee fino a 25 mila euro.
“Già da questi primi mesi di governo la Giunta ha dato un segnale forte sull’idea di scuola e di educazione che intende costruire – dichiara l'assessora Claudia Pratelli - Quelle messe in atto sono misure che mirano a potenziare l’offerta educativa, a partire dai primissimi anni di vita di un bambino e di una bambina, e tendere ad un servizio sempre più di carattere universale. Sono scelte radicali che rivendichiamo fino in fondo, perché vanno alla radice delle opportunità e dell’eguaglianza. Abbiamo messo al centro la scuola fin da subito e l’intenzione è quella di proseguire per farne luogo vivo e propulsivo, perno di una comunità educante, in stretta connessione con la città tutta”.
E' a questo scopo e proprio in coerenza con il riconoscimento del ruolo e del valore della “comunità educante”, che la giunta introdurrà un'altra novità: la sperimentazione che prevede l’estensione dell’orario per 59 nidi distribuiti su tutti i municipi per rispondere ai tempi di vita e di lavoro dei genitori e garantire maggiore accessibilità a bambini e bambine. Sono stati inoltre investiti dalla giunta capitolina 18 milioni di euro per nidi e scuole dell’infanzia comunali, in particolare per le aree verdi delle scuole, in modo da favorire l’uso degli spazi all’aperto e l’innovazione educativa e didattica.
Non va poi dimenticato il Pnrr, per cui Roma Capitale ha presentato progetti candidati ai bandi per oltre 44 milioni di euro, destinati a nidi e scuole d'infanzia nuovi o da riqualificare, a nuove palestre e spazi mensa. Interventi in grado di incrementare di 1.338 posti l’offerta educativa, attraverso la previsione di 12 nuove costruzioni e 8 ristrutturazioni di nidi e scuole dell’infanzia a cui si aggiungono la messa in sicurezza e la realizzazione di mense e palestre scolastiche, con l’obiettivo di ridisegnare la mappa delle scuole della città, portando i servizi dove servono, in larga maggioranza nei nuovi quartieri cresciuti fuori dal raccordo anulare.
La scelta di potenziare il servizio e incoraggiare, anche con un'apposita campagna, l'accesso da parte delle famiglie, deriva dalla convinzione che si tratti di un servizio educativo fondamentale e di un passaggio cruciale nella formazione del bambino e della bambina. L'assessorato è in questi giorni al lavoro anche per l'inserimento di bambini e bambine in arrivo dall'Ucraina nelle sezioni dei nidi e delle scuole dell'Infanzia comunali: è stato a tal fine istituita una cabina di regia in dipartimento, che riceve e gestisce le domande e provvede non solo all'inserimento, ma anche alla garanzia dei servizi di trasporto e mensa.
Chiara Ludovisi