Pontevigodarzere. Si fa festa per i cento anni
Pontevigodarzere La festa della comunità, in programma dal 21 al 25, è una delle tappe per celebrare l’anniversario. Il parroco: «Guardiamo alle radici, sentendoci chiamati a uscire»
Due sono le date dei cento anni, che ricorrono quest’anno, della parrocchia di San Giovanni Battista di Pontevigodarzere: il 21 aprile 1924 e il 31 marzo 1925. «La prima data – specifica don Daniele Marangon, il parroco – ricorda la prima eucarestia celebrata quando ancora non eravamo parrocchia. La seconda, invece, segna la costituzione della parrocchia e la nomina del primo parroco, don Antonio Nicolò Finco. Due date che racchiudono il tempo della preparazione a diventare parrocchia». Nel programma dei festeggiamenti, che è in fase di sviluppo, rientra anche la sagra, la festa della comunità che si tiene dal 21 al 25 giugno. «È una festa molto semplice – dice il parroco – ma nel pensarla abbiamo voluto sottolineare che si configura come un momento aggregativo in cui si guarda insieme alla bellezza dello stare insieme, a una comunità che non è solamente composta da chi è attivo ora, ma anche di chi lo è stato e adesso ha un percorso diverso fatto magari di presenza con la preghiera o con la carità». Per questo la messa delle ore 16 di domenica è dedicata agli anziani e ai malati con il conferimento dell’unzione degli infermi. Al termine un piccolo e semplice momento di festa. «Cento anni – continua don Marangon – vuol dire guardare alle radici, all’entusiasmo e alla forza con cui i nostri padri hanno desiderato prima di tutto una comunità. Nel 75° anniversario si sottolineava il vivere la comunità, essere nella comunità e sentirsi comunità, quasi a ricentrare le persone sulla comunità. Oggi, invece, alla luce anche del cammino del Sinodo, ci sentiamo chiamati a una identità forte, ma non una identità per l’identità, ma per la missione. Ci sentiamo chiamati anche a uscire verso una collaborazione con altre parrocchie, quindi non una comunità che vive per se stessa, ma forte della propria identità sa trasmetterla e desidera annunciarla in comunione con altre realtà». Per l’anniversario è stato elaborato un pieghevole con una linea del tempo dettagliata e molto sintetica che mette in luce tutti gli eventi importanti, suddividendoli nell’ambito pastorale, opere parrocchiali, fatti storici, economici e sociali del territorio e il passaggio dei diversi sacerdoti (è visibile anche nel sito parrocchiapontevigodarzere.it). A questo seguiranno altri tre fascicoli: uno incentrato nel far vedere la bellezza di una comunità che ha camminato in particolare concentrandosi sui sacramenti, come erano celebrati, come vengono vissuti ora, la catechesi e l’iniziazione cristiana di oggi. Poi si approfondirà la pastorale. «Un lavoro che facciamo – conclude il parroco – non tanto per gloriarci del passato, ma per affondare le radici in quel passato che ci dà una identità e ci proietta verso un futuro che ci appartiene. Desideriamo non celebrare delle glorie, ma appoggiare il nostro piede su un terreno ben consolidato per poter fare un passo, uno piccolo, verso questo orizzonte nuovo che la Chiesa di Padova sta aprendo anche grazie al Sinodo».
La sagra
Da venerdì 21 a martedì 25 la comunità festeggia il patrono san Giovanni Battista dando spazio a tutti, dai piccoli agli adulti e adultissimi. Domenica 23 una doppia celebrazione alle 11 e poi alle 16, dedicata ai malati e agli anziani. Fra gli eventi: venerdì alle 19 laboratorio “Calzini spaiati” per trasformare i calzini in allegri personaggi in collaborazione con Polis Nova e Gruppo R. Sabato alle 18 “mercante in fiera” per bambini e ragazzi. Lunedì 24 alle 19.30, laboratorio per bambini proposto da Progetto Miriam delle Suore Francescane con i Poveri e martedì alle 20 giochi motori per bambini dai 6 ai 10 anni. Tutte le sere,stand gastronomico e stand panini “golosi”.