"Per Padova noi ci siamo". Nuove adesioni e disponibilità
Un mese. E' da un mese che il progetto “Per Padova noi ci siamo” è attivo e la risposta alle richieste delle persone in situazioni di necessità continua a crescere.
Questa settimana ai servizi già offerti si sono aggiunte le “spese sospese” in numerosi punti vendita di: Alì, Despar, Pam, NaturaSì, Coldiretti. Anche i partner di Padova Capitale europea del volontariato 2020 hanno deciso di esserci in questa delicata fase emergenziale che rappresenta una nuova modalità di essere “capitale” e di costruire la “comunità che verrà”.
Questi i dati aggiornati della settimana appena trascorsa:
- 1.226 i volontari che hanno dato disponibilità, 417 dei quali attivati (200 nell'ultima settimana) e 1.341 visualizzazioni delle video-pillole formative per volontari;
- 7441 contatti mail o telefono al Comune di Padova;
- 731 le mail arrivate all'indirizzo cisono@padovacapitale.it , che insieme alle 131 telefonate (al numero 0498686849), hanno raccolto le disponibilità di volontariato, di contributi economici o organizzativi. Dalla settimana scorsa il numero raccoglie anche le necessità di chi ha bisogno di spesa o ritiro farmaci;
- 7441 le chiamateo email di cittadini ai riferimenti del Comune per la raccolta dei bisogni (0492323009 e chiamacipure@comune.padova.it );
- 452 le telefonate ricevute al centralino CSV
- 774 famiglie o anzianisoli raggiunti con spese e farmaci a domicilio (grazie anche alla collaborazione di associazioni del territorio come Formica, San Vincenzo, San Camillo, ecc);
- 7500 mascherine distribuite ad anziani soli, comunità di accoglienza, associazioni;
- 189 gli esercenti inseriti nella mappatura geolocalizzata insieme ai volontari per agevolare i servizi attivando la risposta più prossima possibile. A questi esercenti si sono inseriti nella geolocalizzazione anche tutti i servizi dei 104 comuni della provincia di Padova in modo tale da poter dare risposte anche alle necessità che pervengono da fuori comune;
- 59 punti vendita aderenti alla Spesa solidale per un totale di 2.132 kg di prodotti alimentari non deperibili raccolti;
- 54 persone senza dimora accolte per accoglienza notturna e diurna;
- 13.125 buoni spesa consegnati a 998 nuclei familiari per un controvalore di
- 262.500 euro (azione attivata dal 23 marzo);
- 106 tablet/pc acquistati per le famiglie in disagio economico con figli in età scolare per agevolare la didattica a distanza (6 già consegnati a donne con minori in struttura protetta, 50 in consegna in data 16/04 tramite il coordinamento dei Dirigenti scolastici);
- 27.495 euro raccolti da 185 soggetti diversi tramite la raccolta fondi attivata con Produzioni dal basso;
- 102.000 euro spesi sino ad ora;
In “Per Padova noi ci siamo” c’è anche il coinvolgimento attivo di alcuni dei partner di Padova Capitale europea del volontariato 2020:
- Cattolica assicurazione ha risposto all’appello lanciato dal Sindaco Sergio Giordani e dal Presidente del CSV Padova Emanuele Alecci con una lettera di vicinanza e appoggio alle iniziative in corso a firma dei dirigenti Francesco Semola e Francesco Minelli: «...per il tramite del Csv di Padova, sostiene il progetto “Per Padova noi ci Siamo” garantendo le migliori coperture assicurative a tutela dei tanti volontari impegnati nelle attività organizzate a favore dei più fragili, oltre ad assicurare la Responsabilità Civile derivante dalla gestione della struttura dedicata all’accoglienza dei senza dimora. (…) Siamo certi che le energie e le azioni profuse dal volontariato, impegnato nel “ricucire insieme l’Italia”, contribuiranno significativamente alla ripresa economica e sociale del nostro Paese».
- Il gruppo Alì Spa, già impegnato con proprie e rilevanti iniziative a sostegno del sistema sanitario, si è affiancato al progetto attraverso la propria rete di punti vendita che sono oggi attivi con la “spesa solidale”, attraverso la quale ciascuno può lasciare dei prodotti a lunga conservazione negli appositi raccoglitori e i cui beni saranno poi veicolati nelle situazioni di bisogno. Allo stesso tempo, è stata fatta divulgazione della campagna di crowdfunding attraverso alcuni canali di comunicazione del gruppo della grande distribuzione.
- Il Gruppo EcorNaturaSì, è impegnata a divulgare l’iniziativa di raccolta fondi alla propria clientela, a coinvolgere i punti vendita cittadini, a invitare la clientela a donare del cibo non deperibile per assistere le persone più fragili, attraverso la spesa “solidale”.
- Coldiretti Padova ha fatto partire l’operazione “spesa sospesa del contadino” nei mercati di Campagna amica e gli imprenditori agricoli sono mobilitati per offrire agli enti e alle organizzazioni no profit, a partire dalle Caritas diocesane, i prodotti da destinare a chi è in difficoltà. In città l’iniziativa aderisce a “Per Padova noi ci siamo”; al Mercato Coperto i padovani possono fare acquisti anche per le persone in difficoltà economica. I prodotti alimentari freschi saranno consegnati al Banco Alimentare mentre le associazioni della rete del progetto “Per Padova noi ci siamo” raccoglieranno i prodotti non deperibili.
- GBR Rossetto ha collaborato all’iniziativa, offrendo una preziosa consulenza per individuare e garantire la fornitura di 100 notebook che saranno consegnati ad altrettante famiglie che non ne dispongono, necessarie per far seguire le lezioni scolastiche ai propri figli.
- Banca Popolare Etica ha messo a disposizione per la raccolta fondi la piattaforma di Produzioni dal Basso e la Fondazione Finanza Etica contribuisce al progetto coprendo i costi della piattaforma, in modo da garantire la destinazione al progetto del 100% dei fondi raccolti.
Emanuele Alecci, presidente del CSV Padova, commenta: «Continuiamo a raccogliere disponibilità e accogliamo con entusiasmo le molte proposte che arrivano. Dare notizie positive in questo periodo così difficile per tutti, è un orgoglio.
Siamo vicini ai familiari delle vittime e a quanti stanno quotidianamente affrontando il coronavirus e Padova dà una grande risposta di solidarietà e vicinanza. I volontari disponibili aumentano ancora ed è molto importante che continuino ad arrivare le disponibilità, perché è necessario rispondere ai bisogni in una stretta logica di
prossimità per limitare gli spostamenti di ciascuno. Per questo più sono i volontari disponibili, meglio si riesce a coprire tutto il territorio e attivare le risposte più vicine ai bisogni. Un grazie anche ai partner di Padova capitale europea del volontariato 2020 che si stanno dimostrando particolarmente sensibili ai bisogni del mondo del volontariato e della comunità tutta».
Marta Nalin, assessora ai Sociale del Comune di Padova: «Un mese in cui Padova ha dimostrato il suo valore: mondo del volontariato e del terzo settore, imprese e amministrazione insieme per far fronte all’emergenza e tutelare i più fragili. Un gioco di squadra vincente per dare risposte immediate ma credo questa sinergia sarà fondamentale anche per tracciare la strada della ripresa. Rinnovo il mio ringraziamento a chi ha dedicato e dedica il proprio tempo e le proprie risorse agli altri, dimostrando che la nostra comunità è più forte di tutte le paure».
Don Luca Facco, direttore Caritas Padova: «Tutti ci stiamo impegnando per costruire una comunità inclusiva e solidale. In questo tempo stiamo imparando tutti a collaborare uscendo dalle nostre abitudini e schemi. Questa iniziativa sta facendo emergere il grande potenziale presente nella nostra comunità. Insieme alla gratitudine per il tanto bene che fino ad ora si è fatto rimane il compito di continuare tutti ad ascoltare amici, vicini e parenti per far emergere le situazioni di povertà più nascoste e silenziose e far intuire che non si è soli. Lo scopo di questa iniziativa non è di metterci in mostra, ma comunicare che la solidarietà è varia, possibile e concreta. Siamo chiamati a continuare a favorire una mentalità dove tutti, nessuno escluso si sente chiamato nel proprio piccolo a costruire relazioni e rapporti di fiducia, ascolto e aiuto reciproco».
Fonte: "Per Padova Noi Ci Siamo"