Nuovi catechisti. Si cammina insieme per crescere

Fin da subito ho percepito quanta sete avevano i catechisti nel conoscere quello che allora era il nuovo cammino di iniziazione cristiana. Oltre alla struttura, c’era innanzitutto la necessità di capire come avanzare su un terreno finora inesplorato. Come fare a lavorare in equipe, se fino a oggi ho lavorato autonomamente? Perché definire un obiettivo per ogni incontro e prepararne con attenzione ogni momento? Come far comprendere alla comunità che deve “sporcarsi le mani” anche lei per accompagnare le nuove generazioni nel cammino di fede? Questa è la grande rivoluzione che viene caldeggiata dal documento della Cei Incontriamo Gesù, che traccia le linee guida dell’annuncio e della catechesi in Italia. Il mio umile servizio l’ho sentito sempre come un piccolo accompagnamento dei catechisti, un far aprire gli occhi senza timori su ciò che ci riserverà il futuro, un dare semplici sostegni per affrontare con serenità nuove insidie che si manifesteranno. Negli ultimi anni queste paure si sono per lo più dissolte e ora ricevo richieste di approfondimenti su importanti aspetti del loro servizio. Proprio in queste settimane l’equipe ha girato la Diocesi per approfondire come far comprendere con naturalezza ed efficacia i brani dei Vangeli ai bimbi con i metodi della narrazione e della drammatizzazione. Abbiamo trovato grande entusiasmo e avuto buoni risultati nei laboratori dove i catechisti sono protagonisti perché mettono in pratica quanto a loro presentato. Ad ogni incontro mi sembra siano i catechisti a accompagnare me.

Proposte formative 2024, con alcune novità

Nel sito dell’Ufficio diocesano è disponibile il calendario con gli appuntamenti formativi previsti da gennaio 2024, con un attenzione particolare alle novità: corsi di approfondimento sui sacramenti, sul Credo e gli esercizi spirituali per catechisti/ accompagnatori a Villa Immacolata. L’iscrizione è obbligatoria tramite modulo online. Un grazie equipe diocesane per il loro prezioso impegno nel seguire tutte le proposte formative.

Stefano Bordignon
équipe diocesana “si può fare”