Montegalda. In festa per don Paul Trairong Multree, già studente a Padova, oggi vescovo
Montegalda gioisce per la nomina a vescovo di don Paul Trairong Multree, che – mentre studiava a Padova – si è messo a servizio della comunità
È stato uno studente di teologia a Padova. Un cooperatore parrocchiale a Montegalda, oltre che a San Giorgio delle Pertiche, e da pochi giorni è diventato vescovo nella sua Thailandia. Don Paul Trairong Multree – per tutti don Paolo – 48 anni, sarà il nuovo vescovo della Diocesi di Surat Thani, nel sud del Paese, nella penisola della Malacca. Una nomina che a Montegalda ha suscitato la felicità di molti, per la stima e la simpatia che il thailandese è riuscito a “raccogliere” nei cinque anni di permanenza in canonica, ospite dell’ex parroco don Silvano Silvestrin. Che se lo aspettava, anzi glielo augurava, già qualche anno fa: «Non avevo dubbi che prima o poi sarebbe accaduto, perché reputo don Paolo un sacerdote illuminato, intellettualmente preparato e ricco di umanità – il commento di don Silvestrin – Quando il Vaticano ha ufficializzato la sua nomina, ho gioito per quello che già prefiguravo». La notizia del nuovo vescovo ha fatto presto il giro della comunità, raccogliendo ampi consensi e la volontà di qualcuno di tornare in Thailandia per il suo ingresso in Diocesi. Don Paolo era a Montegalda solo un mese fa, per alcune visite ad amici, dopo essere stato a Roma come direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie. Chi l’ha avvicinato in quell’occasione, dice oggi: «Abbiamo pure scherzato sulla sua possibile nomina a vescovo. E lui ci ha risposto: “Se dev’essere, spero sia in là nel tempo”». Un tempo invece che l’ha smentito, chiamandolo a 48 anni a capo di una Diocesi innestata in una realtà prevalentemente buddista. «Gli ho telefonato per congratularmi con lui, dicendogli: se è la Chiesa che te lo chiede, hai il nostro incoraggiamento e benedizione» sottolinea don Silvano. Se la parrocchia di Montegalda è legata al nuovo vescovo, lo è altrettanto lui, che vi ha risieduto cinque anni durante gli studi all’Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina di Padova. Studi misti a vita pastorale, che don Paolo ha esercitato a Montegalda. «Arrivò nel 2015 senza sapere una parola di italiano. In pochi mesi, l’abbiamo visto evolversi così tanto che già un anno dopo l’ho invitato a predicare in chiesa, riscuotendo grande simpatia tra i fedeli che ne apprezzavano il carattere gentile e preparazione teologica» ricorda don Silvano. Il vescovo Paolo ha ricevuto nei giorni scorsi anche la telefonata di Patrizia e Franco Turetta che l’hanno accolto nella loro casa nell’ultimo soggiorno: «Siamo gioiosi e orgogliosi di lui, certi della fortuna che avranno i pochi cattolici della Diocesi thailandese. Noi intanto stiamo pianificando l’idea di poter tornare con una piccola delegazione per il suo ingresso che sarà il prossimo 28 settembre».