Mese del Seminario. A vantaggio di tutti: questa è la vocazione

Mese del Seminario Anche quest’anno le parrocchie della Diocesi sono invitate ad annunciare lo specifico della vocazione del prete diocesano e a raccogliere offerte per il Seminario vescovile di Padova

Mese del Seminario. A vantaggio di tutti: questa è la vocazione

Da qualche anno si è deciso di proporre la Giornata del Seminario, ufficialmente la prima domenica di ottobre, attraverso una scelta ampia di animazione che copra l’arco temporale di un mese. Ne è nato il Mese del Seminario con questi obiettivi: un annuncio specifico sulla vocazione del prete diocesano e la raccolta di offerte per il Seminario vescovile di Padova. Immaginando le vite particolari delle nostre comunità cristiane, che a settembre possono essere coinvolte in grest, campiscuola di fine estate, uscite culturali per gli adulti, gite ricreative per famiglie, attività in centro parrocchiale in vista della ripresa della scuola, programmazione dei gruppi, tornei sportivi e feste patronali, si è pensato di offrire spunti per l’animazione liturgica e pastorale che potessero essere adattati a qualsiasi parrocchia, potendo scegliere in modo opportuno alcune tra le diverse proposte e soprattutto una domenica “dedicata” tra quelle di settembre e la prima di ottobre. Il titolo del Mese del Seminario 2024 è un’espressione che si trova nella seconda lettura della liturgia del 6 ottobre. La pagina della Lettera agli Ebrei annuncia che Gesù Cristo, una volta per tutte, ha portato a compimento quel progetto di salvezza e quel desiderio di alleanza che Dio aveva per l’umanità: Gesù ha sofferto e ha provato la morte «a vantaggio di tutti» (Eb 2,9) come guida alla salvezza. Il suo donarsi e il suo soffrire ha raggiunto tutti per renderci figli e figlie di Dio, ha aperto il cammino perché tutti possiamo accorgerci dell’amore del Padre, ha inaugurato il modo per vivere fino alla fine l’amare di Dio. Il contesto della Lettera agli Ebrei mi sembra significativo. Questa predica è stata rivolta a una comunità già cristiana da una o due generazioni – negli anni appena successivi alla guerra giudaica (66-70 d.C.) – che sperimentava la problematicità dei rapporti tra fede cristiana e religione giudaica. L’espressione biblica provoca noi, già cristiani, a rivalutare la vocazione dei preti diocesani – vocazione curata e fatta crescere inizialmente in Seminario – come risposta “a vantaggio di tutti” di fronte ad aspetti problematici della “religione” di oggi: il “tutto attorno a me”, il successo di pochi, la visibilità a ogni costo, l’efficienza, il potere violento, il benessere individuale, l’indifferenza, la solitudine degli ultimi. “A vantaggio di tutti” è, infatti, la vocazione del prete in comunità bisognose di riscoprire le relazioni fraterne, il dialogo, la condivisione della fede e la solidarietà. Quest’anno le tracce per l’animazione sono state scritte da cinque preti che festeggiano rispettivamente 10, 20, 30, 40, 50 anni di ministero. Un ringraziamento speciale a don Francesco Buson (segretario del vescovo), don Marco Pozza (cappellano del carcere Due Palazzi), don Gianluca Santini (parroco di Cristo Re), don Lorenzo Trevisan (parroco di Merlara) e don Francesco Farronato (collaboratore nell’unità pastorale Medio-Brenta). Attraverso di loro possiamo vivere la gratitudine per la fedeltà di Dio in tutti questi anni, il ricordo del tempo del Seminario e lo stupore per i tanti uomini e donne che dopo il Seminario hanno accompagnato la loro crescita nel ministero. C’è un passaggio necessario perché ogni vocazione sia “cristiana”, cioè venga da Gesù Cristo e si alimenti di Gesù Cristo: il passaggio da una vocazione “per me” a una vocazione “per gli altri”. Ogni persona chiamata da Dio è un gesto di premura con il quale Dio si prende cura del suo popolo, di tutti, in particolare degli ultimi. Se rimane la percezione interiore e la pratica esteriore di una vocazione “per me”, c’è bisogno di un passo di crescita, di una – potremmo dire – conversione “a vantaggio di tutti”. Ciò è necessario per rimanere saldi, per custodire la chiamata che abbiamo accolto, per mantenere il gusto della missione, per sentire affetto e gratitudine attorno a noi, per non arrivare un giorno alla convinzione personale di aver sbagliato vocazione. Ai preti in crisi o in difficoltà il titolo della Giornata del domenica 1 settembre 2024 9 “A vantaggio di tutti” è la vocazione del prete in comunità bisognose di riscoprire le relazioni fraterne, il dialogo, la condivisione della fede e la solidarietà Seminario potrebbe suggerire di tornare a gustare l’essere dono chiamato per gli altri, risposta di Dio ai bisogni del suo popolo, strumento della cura di Dio, gesto gradito a molti uomini e donne che vivono le vicende umane con fede. Al Seminario, o meglio ai seminaristi e ai preti educatori e professori che lo animano, siamo invitati a dedicare una domenica tra settembre e inizio ottobre attraverso la riflessione e l’annuncio sul ministero ordinato, la preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione e il sostegno economico al Seminario, in quanto luogo dove si formano giovani animati dalla preghiera, provocati dalla Parola viva, nutriti dei sacramenti e allenati allo studio e alle relazioni fraterne, “a vantaggio di tutti”.

Il Seminario nell’attuazione sinodale

In questa fase di attuazione del Sinodo diocesano, il Seminario diventa anche il laboratorio gioioso ed esigente per ripensare la figura del prete e la sua formazione (iniziale e permanente) in relazione ai consigli pastorali parrocchiali e alle équipes ministeriali che animeranno la vita di fede, speranza e carità delle comunità cristiane. È luogo di riflessione teologica, confronto tra preti, accompagnamento pastorale dei seminaristi, ascolto dei parroci, collaborazione nella vita comunitaria.

Tante idee per animare il Mese del Seminario
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Le idee per animare il Mese del Seminario non mancano: testimonianze vocazionali di preti, laboratori per gruppi giovani, animatori del grest, ministranti, consigli pastorali... E ancora: visite al Seminario e a Casa Sant’Andrea, la Missione giovani a Dolo, l’adorazione eucaristica, una mostra vocazionale, raccolte fondi per progetti... Informazioni: vocazionipadova.it

don Mattia Francescon
Direttore di Casa Sant’Andrea e Animatore Vocazionale Diocesano

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