Luigi Bardelli: Corrado (Cei), “grande architetto d’informazione e comunicazione”

“Luigi è stato un grande architetto d’informazione e comunicazione”.

Luigi Bardelli: Corrado (Cei), “grande architetto d’informazione e comunicazione”

Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, ricorda Luigi Bardelli, presidente dell’associazione Corallo e membro del Comitato esecutivo di Aeranti-Corallo, scomparso ieri a Pistoia all’età di 88 anni. “Ho incontrato Luigi per la prima volta nel 1998, ne rimasi colpito dal modo con cui affrontava e si districava in tutta la complessità dell’emittenza radiotelevisiva locale. In quegli anni di forte rinnovamento televisivo, ha testimoniato l’importanza di una presenza di senso nelle tante antenne che disegnavano la geografia italiana. Con quella stessa competenza – prosegue Corrado – ha attraversato i decenni, leggendo e interpretando al meglio gli sviluppi tecnologici. È stato senza dubbio un uomo di grande progettualità, sempre vissuta alla radice della fede e testimonianza anche nell’altro suo impegno verso i più fragili”. Bardelli è morto nella Domenica dell’Ascensione, solennità in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “È più che una casualità – sottolinea il direttore dell’Ufficio –; è la sintesi di tutta la sua esistenza vissuta nel mondo della comunicazione per portare la parola buona del Vangelo. Lo ricordava proprio un anno fa durante l’assemblea del Corallo che lo ha riconfermato presidente dell’associazione. Diceva: le nostre emittenti hanno raccolto il testimone dalle campane, richiamando quanti hanno l’orecchio teso alla Parola di Dio e, in questa chiamata, rendendo protagonisti i territori. Sono parole che suonano come un testamento per quanti continueranno la sua opera”. In Luigi, conclude Corrado, “abbiamo toccato con mano il senso della progettualità, ovvero quella capacità che spinge a guardare, con creatività, oltre le contingenze del momento. Da qui sono nate nel 1976 l’emittente TVL Pistoia e nel 1989 la Fondazione Maria Assunta in Cielo (Maic) per le persone con disabilità e le loro famiglie. Una grande eredità che certamente ispirerà quanti seguiranno il suo tracciato nei diversi percorsi aperti durante la sua esistenza”.

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Fonte: Sir