Il libro "Gli Scomparsi" di Andrea Benato. Il mistero di due arresti in una canonica di paese
Gli Scomparsi di Andrea Benato è un thriller ambientato negli anni della Prima Guerra mondiale, scritto con stile da moderno documentario con alcuni tratti crime e rivolto ad appassionati di storia e gialli, ma anche a giovani lettori. Dietro c’è una vera e propria ricerca storica.
Metti un parroco che scompare, una bambina che assiste all’arresto violento di una donna sconosciuta, un piccolo paese di montagna e il chiacchiericcio ambiguo dei suoi abitanti, uomini in divisa e donne vittime e colpevoli. Ci sono tutti gli ingredienti di un thriller nel nuovo libro di Andrea Benato, Scomparsi, ambientato negli anni della Prima Guerra mondiale, in uscita in questi giorni per Tracciati Editore (pp. 240, euro 18). «Il racconto del mio libro parte tutto dalla testimonianza di una suora ultracentenaria, Eugenia, al secolo Ester Cucco, che ho incontrato durante le ricerche per la scrittura del mio primo libro, Gli ultimi. I ricordi dei testimoni viventi della Prima Guerra mondiale a cent’anni dalla fine – racconta l’autore, che ha una laurea in Storia e la passione per i documentari che tengono lo spettatore incollato al televisore – L’anziana mi raccontò di due misteriosi arresti avvenuti nel suo paese quando era piccola, durante gli anni 1915-19: quello di un sacerdote e quello di una mamma. Da qui, da questo racconto iniziale, si è dipanata tutta la mia ricerca storica su quanto avvenuto in quegli anni a Besenello». Besenello è un Comune in provincia di Trento che si trova nel sud del Trentino Alto Adige ed è qui che l’autore colloca le vicende del suo libro, realmente accadute anche se rielaborate e arricchite nella narrazione. Gli avvenimenti prendono il via nella canonica della cittadina, la sera del 5 novembre 1915: il curato, don Elvio Pezzi, viene tratto in arresto senza troppe spiegazioni da due figure oscure che indossano l’elmetto, e subito caricato su un treno diretto a Linz, in Austria, con destinazione il campo di internamento di Katzenau. Il giorno dopo l’arresto in paese non si parla d’altro, si dice che il parroco sia stato portato via a causa delle sue simpatie filo italiane. Il contesto, infatti, è quello della guerra tra Italia e Austria-Ungheria con il Trentino che diviene campo di battaglia. Chi avvia questa storia, come accennato, è suor Eugenia (venuta a mancare nel 2019 all’età di 109 anni), nata nel 1910 e cresciuta a Besenello: dalla casa di riposo dove è ospitata, fa riemergere, dopo un secolo, accadimenti rimasti fino a oggi avvolti nell’ombra. Ciò che è rimasto impresso negli occhi e nel cuore della bambina di allora è anche un altro evento: una giovane donna, una mamma, viene strappata dai suoi bambini e allontanata, episodio che suor Eugenia ricorda chiaramente, senza però saper riconoscere chi fosse quella madre. «Ho deciso di sviluppare il racconto creando una certa suspense sulla ricerca del nome di questa fantomatica signora “X” – racconta l’autore – Ho cercato di usare uno stile molto simile a quello dei moderni documentari, con l’inserimento di alcuni tratti crime, per creare interesse nel lettore. Nella realtà, ho compiuto una vera e propria ricerca storica attraverso lo studio di documenti d’archivio e ascolto di testimonianze. Il metodo che ho utilizzato è stato scientifico e rigoroso, e ha contenuti solidi; sono stato aiutato da un ricercatore italiano che da anni lavora in Austria. Ovviamente non svelo come andrà a finire la storia, ma invito chi è curioso a leggere il mio libro, in cui la vicenda della signora “X” e quella del parroco si intrecciano misteriosamente». Il libro Scomparsi, rivolto ad appassionati di storia e gialli, ma pensato nell’intento dell’autore per i lettori più giovani, si gusta d’un fiato, in un continuo balzo (e ritorno) tra testimonianze storiche, racconti fattuali, ipotesi investigative. Fanno da sfondo alla storia il contesto di persone arrestate e internate, le vicende quotidiane del piccolo paese con l’incredibile sistema di denunce reciproche, la guerra con i suoi orrori, la povertà, il ruolo delle donne protagoniste del loro tempo. Emergono poi le tensioni politiche tra la corrente clericale e la nascente Lega dei contadini. Benato riporta nel testo stralci di documenti rinvenuti, ma anche di lettere e articoli giornalistici. «Ho consultato molti giornali dell’epoca grazie alla fondazione Alcide De Gasperi che ha un archivio digitale ben organizzato con possibilità di effettuare ricerche attraverso parole-chiave. Fondamentale è stata anche la collaborazione di un ricercatore di Besenello che ha scansionato i giornali dei cattolici e dei contadini da cui ho potuto trarre diverse informazioni, così come quella dell’amministrazione comunale che mi ha permesso di accedere ai suoi archivi dove ho trascorso diverse ore. Molto è tratto anche dall’Archivio di Stato di Verona». Come in ogni giallo che si rispetti, la verità si conoscerà solo alla fine del libro. Verità che lo stesso autore ha cercato con passione e determinazione arrivando, a un certo punto, quasi ad arrendersi per la difficoltà di sbrogliare il bandolo della matassa. Un pizzico di fortuna però è intervenuto, proprio quando l’impresa stava per naufragare…
Il 5 ottobre presentazione ufficiale a Besenello
Il libro è scritto con uno stile scorrevole che dona al lettore il gusto della scoperta; sono presenti immagini appositamente create che aiutano ad immergersi nell’avventura raccontata, e un inserto che propone invece inedite foto storiche. La prima presentazione del libro è il 5 ottobre nel Comune di Besenello (Tn), che ha promosso la nascita dell’opera.
L’autore
Andrea Benato è storico, videomaker e collaboratore della Difesa del popolo. È stato assegnista di ricerca per l’Università di Padova e ha esperienza di assistente di produzione in lungometraggi e documentari televisivi. Pubblica nel 2020 il suo primo libro Gli ultimi – i ricordi dei testimoni viventi della Prima Guerra mondiale a cent’anni dalla fine. Nel 2022 ha diretto con Marco Scattolini il docufilm Le ultime voci della Grande Guerra, premiato ai Los Angeles Film Awards 2023. Da anni collabora con associazioni di rievocazione storica del Triveneto in progetti di valorizzazione e racconto della storia locale.