I ministeri per glorificare Dio
I cristiani a servizio del mandato pasquale: celebrare il sacramento dell’amore
«I cieli e la terra sono pieni della tua gloria [o Dio]./ Ti acclama il coro degli apostoli/ e la candida schiera dei martiri;/ le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;/ la santa Chiesa proclama la tua gloria,/ adora il tuo unico Figlio e lo Spirito Santo Paraclito». Le espressioni del Te Deum ci ricordano che la gloria di Dio non è rimasta oltre le nubi ma è discesa sulla terra e la Chiesa ha il compito imprescindibile di annunciarlo a tutti. Questa gloria è lo stesso amore crocifisso e glorificato di Gesù Salvatore. Nascono da qui la Chiesa, il comandamento di amarci gli uni gli altri come Cristo ha amato noi, il mandato del Signore di celebrare la Pasqua in sua memoria. I cristiani hanno il compito di generare una relazione vitale con la gloria-amore di Dio, grazie alla liturgia che celebrano ogni giorno: anzitutto con il ministero del vescovo, dei presbiteri e dei diaconi; ma anche di lettori, accoliti, ministranti, cantori, ministri straordinari della comunione e altre figure a servizio della liturgia. La Chiesa di Padova, su indicazione del Sinodo, desidera che la coscienza di questo compito così singolare di ogni battezzato divenga adulta e si ponga a servizio delle parrocchie e delle celebrazioni. La promozione di vocazioni ai ministeri per la liturgia nasce dalla gloria di Dio, ma deve raggiungere la più piccola chiesina della nostra Diocesi, anche quando non sarà possibile che un presbitero o un diacono arrivino a quell’assemblea di battezzati.
don Gianandrea Di Donna
Direttore Ufficio per la Liturgia