Gli auguri di Natale del Vescovo Claudio. Vicinanza e umanità. Natale è Dio che si prende cura di noi
Gesù che nasce e viene ad abitare in mezzo a noi esprime lo stile di prossimità che è proprio di Dio. Con questa certezza, stiamo nel mondo flagellato dal conflitto come fratelli
Viviamo un tempo di guerre, di conflitti, di violenza, di paura e incertezze. In quest’anno abbiamo attraversato momenti difficili, vicende recenti ci hanno toccato profondamente e ci hanno fatto riflettere; nelle nostre famiglie non mancano fatiche e sofferenze, ma il Natale – Gesù che nasce e viene ad abitare in mezzo a noi – ci ricorda che non siamo soli, che Lui ci raggiunge. Proprio il Natale, infatti, ci porta sempre in modo nuovo a scoprire lo stile di prossimità che è proprio di Dio. Il Signore Gesù viene, si fa prossimo, si fa vicino, viene a prendersi cura di noi. Si fa uno di noi e ci dona il suo amore, che è vero, pieno, completo e del tutto gratuito. Ci viene accanto e si fa prossimo, specie alle persone più fragili e deboli. Lo stile di prossimità di Dio diventa occasione e insegnamento per tutti noi. La carità di Dio ha tante definizioni, tante sfumature, tanti aspetti, come ci ricorda la Prima lettera ai Corinzi (1Cor 13,4-8): «La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine». La carità è uno dei modi in cui il Signore si fa presente in mezzo a noi. II Natale è questo annuncio di vicinanza e di umanità; ci indica la strada per essere uomini e donne in modo completo: la strada dell’amore verso gli altri. Il Signore è in mezzo a noi e il Vangelo è la nostra scuola di umanità e di attenzione nei confronti degli altri. I lavori del Sinodo diocesano, appena conclusi, tra i vari temi trattati, hanno sottolineato la centralità della Parola di Dio nella vita personale e comunitaria: Parola che è alimento della nostra fede, riferimento per costruire relazioni fraterne, cura e attenzione verso le persone e le situazioni di vulnerabilità, linfa per rafforzare la relazione con il Signore. È con questa certezza nel cuore che rivolgo l’augurio affinché l’annuncio di pace e gioia, di amore e vicinanza che porta il Natale raggiunga il nostro cuore, le nostre coscienze, il nostro modo di essere fratelli e sorelle. A tutti voi auguro buon Natale, soprattutto a chi attende un atto di umanità da parte degli altri.
mons. Claudio Cipolla
Vescovo della Diocesi di Padova