Giornata mondiale dei rifugiati, Sant'Egidio: "Continuare a salvare e integrare". A Padova, il 23 giugno, il ricordo dei 40 mila morti in mare
Veglia di preghiera domenica 23 giugno 2019, alle ore 18.00, alla Chiesa dell’Immacolata, via Belzoni, 71 a Padova
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Comunità di Sant’Egidio ricorda l’imperativo di salvare la vita di chi è in pericolo, accogliere e al tempo stesso integrare. I corridoi umanitari, realizzati con successo da Sant'Egidio insieme alle Chiese protestanti italiane e alla Cei, sono ormai diventati un modello e una delle soluzioni possibili: con i nuovi arrivi di inizio giugno, sia dal Libano che dall’Etiopia, sono più di 2.500 i rifugiati accolti nel nostro Paese, in Francia, Belgio e Andorra, grazie a questo progetto interamente autofinanziato dalle associazioni che lo hanno promosso.
La Comunità di Sant’Egidio invita tutti a partecipare alla veglia ecumenica di preghiera "Morire di speranza", organizzata insieme ad altre associazioni che operano con i migranti: verranno ricordate le oltre 40.000 persone - uomini, donne, ma anche molti bambini - scomparse in mare dal 1990 ad oggi, nel tentativo di raggiungere l’Europa. Dall’inizio dell’anno le vittime sono più di 500. Come ha scritto Papa Francesco: “non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana.” Durante la veglia verranno ricordati alcuni nomi e accese candele in loro memoria. Saranno presenti anche alcuni migranti che hanno vissuto terribili viaggi per giungere in Europa e altri che, invece, sono arrivati in sicurezza con i corridoi umanitari.
Fonte: Comunità di Sant'Egidio Veneto