Figlie di Maria Ausiliatrice. A cuore il bene di ragazzi e giovani

Figlie di Maria Ausiliatrice Eletta ad agosto la nuova ispettrice, suor Antonella Franchini La congregazione è presente in città, con due poli scolastici, e a Battaglia e Campodarsego

Figlie di Maria Ausiliatrice. A cuore il bene di ragazzi e giovani

È una passione missionaria, educativa ed evangelizzatrice quella che don Giovanni Bosco e madre Maria Mazzarello hanno trasmesso alle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nella nostra Diocesi sono presenti con due poli scolastici a Padova – l’istituto Don Bosco in via San Camillo de Lellis 4 (dalla scuola dell’infanzia al liceo con diversi indirizzi) e l’istituto Maria Ausiliatrice in riviera San Benedetto 88 (scuola superiore di secondo grado e formazione professionale) – e con le scuole dell’infanzia a Battaglia Terme e a Campodarsego. Una presenza educativa e scolastica, ma anche sportiva, teatrale, pastorale. «Da Padova – spiega suor Antonella Franchini, ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice in carica da agosto di quest’anno – parte anche un po’ l’animazione a livello pastorale di tutta l’ispettoria che riguarda tre regioni, Friuli, Veneto, Trentino e l’Ungheria». Il cuore del carisma dell’istituto religioso è essere di aiuto nella crescita di tutti i ragazzi, perché in ogni giovane c’è un punto accessibile al bene. «Una delle sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni – dichiara l’ispettrice – è legata al nostro essere sempre più anziane, così come in tanti altri istituti. La sfida è trovare il modo di vivere da Figlie di Maria Ausiliatrice fino all’ultimo respiro, come disse don Bosco. Più facile dirlo quando si hanno energie! Vanno cercate, quindi, delle modalità perché una persona anziana si ripensi completamente nella risposta al Signore e rispetto al sentirsi Figlia di Maria Ausiliatrice».

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