Famiglia, Binetti: nell'assegno unico molte luci e alcune ombre
"E' una buona notizia e come tale va presa, con le sue luci e le sue ombre. Arriva infatti nell'Aula del Senato la legge sull'assegno unico e universale di 250 euro al mese per ogni figlio a carico...
"E' una buona notizia e come tale va presa, con le sue luci e le sue ombre. Arriva infatti nell'Aula del Senato la legge sull'assegno unico e universale di 250 euro al mese per ogni figlio a carico. Serviranno tre mesi per l'attuazione della norma perché l'assegno unico e universale per i figli arriverà dal 1° luglio 2021. Ma saranno tre mesi fondamentali per sciogliere alcuni nodi e implementare le risorse indispensabili a rendere questo nuovo diritto delle famiglie veramente esigibile. Nona caso saranno i decreti attuativi a definirne gli aspetti concreti, dal momento che l'assegno sarà differenziato secondo i criteri legati all'Isee fino ad un eventuale azzeramento. Ma la cosa più interessante è che l'assegno sarà maggiorato - secondo un'aliquota non inferiore al 30% e non superiore al 50%, per ciascun figlio con disabilità, a seconda della disabilità. Altro aspetto interessante è che verrà erogato sotto forma di credito d'imposta o di denaro per ogni figlio a carico dal 7° mese di gravidanza: ossia prima ancora di nascere e il suo importo sarà maggiorato dal secondo figlio in poi. Nel caso poi dei figli maggiorenni che frequentano l'università, o qualche corso professionale, e perfino se svolgono un lavoro a basso reddito o sono registrati come persone disoccupate o in cerca di lavoro, l'assegno verrà erogato direttamente a loro". Così la senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: "Si tratta appunto di buone notizie, purché intervengano alcuni fattori di aggiustamento. L'ultima legge di bilancio ha rifinanziato il «Fondo assegno universale e servizi alla famiglia» con tre miliardi di euro per l'anno 2021 e 5 miliardi per il 2022".
Per Binetti "tanti, forse, ma non sufficienti a garantire gli annunciati 250 euro al figlio per ogni mese. Quel che manca sarà prelevato dalle misure di sostegno alla famiglia attualmente in vigore. Ossia il governo fa sostanzialmente una operazione di riordino e di sistematizzazione; finanziando ogni figlio con 250 euro al mese, azzera altre misure che nel tempo erano state messe a disposizione della famiglia. Per cui può anche capitare che qualche nucleo famigliare in questa operazione venga a rimetterci qualcosa; è stato calcolato che oltre un milione di famiglie ci perderà: pochi euro per alcuni, ma per altre famiglie la perdita potrà essere anche più cospicua. Tutto dipenderà dall'entità del finanziamento complessivo messo a disposizione del nuovo fondo. Comunque ben venga questo assegno unico e universale, che sarà corrisposto ogni mese a tutti i contribuenti, siano essi lavoratori autonomi o dipendenti, capienti o incapienti, dal momento che non si tratta solo di sostegno economico ma di un vero e proprio sostegno alla genitorialità e alla famiglia. Attenzione però perché anche se le intenzioni sono buone, senza risorse aggiuntive potrebbe esserci una certa delusione", conclude la senatrice. (DIRE)