Droghe. «Educare i ragazzi è la sfida». Parla il prefetto Renato Franceschelli
Fare rete per fare informazione. Questo il passo necessario per contrastare il fenomeno della tossicodipendenza secondo il prefetto di Padova Renato Franceschelli: «La scuola la sua parte la fa, ma è difficile. L’età si abbassa sempre di più, ma soprattutto si è persa la riprovazione sociale: “si fa una canna” è considerato lieve e quindi tollerato. Non si deve lasciare solo alla scuola questo compito, occorre mettere in rete tutte le attività di formazione e promozione che si fanno. La domanda di droga non viene dall’immigrato, la domanda viene dai nostri ragazzi o dal professionista che compra o fa comprare per se».
I reati denunciati in materia di stupefacenti l’anno scorso sono stati 883 contro gli 854 del 2017 e nel primo semestre di quest’anno sono già 443, quindi un trend in crescita. A questo si aggiungono 180 chili di sostanze sequestrate nell’area metropolitana, ma poi si fanno i conti con il quadro legislativo di riferimento.
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