Coronavirus. Coldiretti Veneto: Prime misure per il settore dalla conferenza delle regioni
“Le richieste di ristoro economico avanzate al Tavolo Verde da Coldiretti Veneto sono arrivate a livello nazionale: ora mancano solo i provvedimenti legislativi necessari”.
Lo annuncia l’Associazione nell'apprendere che la Conferenza delle Regioni, convocata il 4 marzo scorso, ha stilato un documento a favore delle imprese e dei lavoratori per affrontare l’emergenza coronavirus.
Nel dettaglio sono state accolte misure per garantire liquidità alle aziende come l’anticipo dei premi Pac, interventi di agevolazioni sui mutui, moratoria per i pagamenti, snellimenti burocratici degli organismi pagatori. Sul versante dell’occupazione è prevista la semplificazione di voucher, come pure ammortizzatori sociali per i lavoratori agricoli. Ci sono specifiche proposte per arginare la crisi degli agriturismi e della multifunzionalità delle imprese. In questo senso Coldiretti ricorda che anche le 300 Fattorie Didattiche sono in sofferenza a causa dell’impossibilità di organizzare dopo scuola, accoglienza di scolaresche e comitive familiari.
In prospettiva, Coldiretti rileva, l’importanza di una strategia per la valorizzazione e tutela del Made in Italy anche attraverso piani di comunicazione per ripristinare la fiducia dei consumatori e turisti stranieri nei confronti del patrimonio agroalimentare e culturale italiano.
A tal proposito Coldiretti ha avviato la campagna #MANGIAITALIANO sostenuta nei social da testimonials dello sport e dello spettacolo. Nel fine settimana i produttori animeranno con i loro banchi e tipicità locali tutti i mercati in programma nelle sette province.
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In sintesi l’elenco delle misure previste dal documento della Conferenza Stato Regioni relative a tutti i settori compreso quello agricolo.
1. Estendere il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali in deroga ( lavoratori agricoli)
2. Rivedere l’entità dell’indennità per lavoratori autonomi per dare reale copertura al danno del fermo attività (come nel caso del ponte Morandi) ed assicurarne l’applicazione a tutti i professionisti iscritti a casse o enti;
3. Estendere le misure di sostegno al reddito di cui agli articoli da 13 a 17 del D.l 9/2020 a tutte le regioni oggetto di specifiche misure restrittive ( cassa integrazione inderoga)
4. Per le imprese che hanno subito una riduzione di ordini dall’estero e delle prenotazioni in ambito ricettivo e della ristorazione con riferimento al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2017-2019, è riconosciuta, a domanda, una somma fino al 100 per cento del predetto decremento, nel limite massimo di euro 200.000;
5. L’individuazione di misure specifiche per gli intermediari nel settore del turismo compresi gli agriturismi e gli operatori congressuali.
6. L’accelerazione della liquidazione di risorse (anche su fondi europei) mediante semplificazione delle verifiche (ad es. su DURC e Antimafia), prevedendo controlli ex post a campione al termine dell’emergenza per pagamenti al di sotto di 1 milione di euro.
7. L’anticipo della PAC 2020 con l’innalzamento dal 50% al 70% (emendamento all’art.10 ter del DL 29/03/2019 n.27 convertito in L.n.44 del 21/05/2019).
8. L’approvazione dello schema di DM (Mipaaf) che innalza il de minimis alle imprese agricole a 25.000 euro/triennio in adeguamento al reg UE 316/2019.
9. Si propone per sopperire alla carenza di manodopera di ripristinare voucher semplificati in agricoltura;
10. La previsione di misure di semplificazione erogazione contributi da parte di OPR.
11. L’estensione degli effetti degli articoli 6 e 33 del decreto legge 2 marzo 2020 numero 9 (interventi su mutui per aziende agricole).
12. La temporanea moratoria per l’effettuazione dei pagamenti dei fondi europei agricoli, senza effettuare le compensazioni sul registro debitori regionale e nazionale previste dalla legge 33/2009 e successive modifiche e integrazioni
13. Eventuali contributi ed indennizzi connessi all’emergenza CORONAVIRUS di qualsiasi natura ed indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito e dell’irap;
14. Sostegno al Made in Italy e misure per il rilancio dell’internazionalizzazione;
15. Sostegno al settore privato-promozione e commercializzazione;
16. Per tutti i tributi, si propone la sospensione, la rateizzazione fino alla cancellazione degli obblighi tributari per l’anno d’imposta in corso, compresi quelli degli Enti Territoriali per i quali occorre prevedere idonea compensazione al fine di non alterarne gli equilibri di bilancio
17. Si richiede l’attivazione del Fondo di Solidarietà e la riduzione della percentuale di cofinanziamento UE per la dotazione Fondi Strutturali 2021 – 2027, verificando anche la possibilità di un posticipo della rendicontazione dei fondi strutturali della precedente programmazione 2014-2020.