Coronavirus: raccoglievano asparagi, ora i romeni disertano l'Italia

Il Consorzio dell'Asparago di Pernumia non trova abbastanza manodopera per raccoglierlo. E' 'maturo', ma chi veniva per lavorare nei suoi campi ora sta alla larga causa coronavirus. A raccontarlo è Marco Zambon, presidente dell'associazione Dalla Terra alla tavola

Coronavirus: raccoglievano asparagi, ora i romeni disertano l'Italia

ROMA - Il coronavirus mette nei guai anche l'asparago. Il Consorzio dell'Asparago di Pernumia non trova abbastanza manodopera per raccoglierlo. E' 'maturo', ma chi veniva per lavorare nei suoi campi ora sta alla larga causa coronavirus. A raccontarlo è Marco Zambon, presidente dell'associazione Dalla Terra alla tavola, è titolare di un'azienda agricola di Monselice (Padova). Il Consorzio, spiega, "è composto da 20 imprese agricole, cui fanno capo 250 operai stranieri, soprattutto romeni, che normalmente fanno la stagione, da metà marzo a metà maggio", ma ora "non se la sentono di venire in Italia- precisa- anche perché, una volta rientrati in Romania, sono tenuti a sottostare ad una quarantena di due settimane. Di fatto, per loro il gioco non vale la candela. Una grave problematica per le attività agricole del territorio, le nostre forze non sono sufficienti". E intanto segnano -20% i mercatini agricoli. "Mancate vendite significano, di conseguenza, minori redditività".

Che fare? "Chiediamo si intervenga con un piano straordinario di aiuti economici alle aziende agricole che subiscono danni sia nella produzione che nella vendita dei prodotti- commenta il presidente di Cia Padova, Roberto Betto- che veda la Regione direttamente coinvolta nella gestione ed erogazione dei finanziamenti". Vengano "annullati, non sospesi, i contributi previdenziali Inps, Inail relativamente alle attività agricole, in quanto la perdita odierna non è recuperabile successivamente e quindi causerebbe difficoltà nel pagamento futuro. Occorre infine garantire liquidità alle imprese agricole per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero". Per ovviare alla questione degli operai stagionali che non si trovano, Cia si propone il ritorno all'utilizzo dei voucher semplificati.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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