Coronavirus, nuova ordinanza di Zaia: scuole chiuse, manifestazioni bloccate. “Provvedimento duro”
Si rafforzano ulteriormente le misure di cautela contro la diffusione del Coronavirus, in Veneto, dopo che i casi in Regione raggiungono quota 25.
Il presidente del Veneto Luca Zaia, uscendo dall’ennesimo vertice in teleconferenza con il commissario Borrelli, il ministro della Salute Speranza e il premier Conte, ha annunciato la firma di una nuova ordinanza che inasprisce le misure cautelative già previste nella giornata di sabato.
L’ordinanza, che reca la doppia firma di Zaia e di Speranza, sospende tutte le forme di aggregazione – dal Carnevale in giù – su suolo pubblico e privato fino al prossimo 1° marzo. Chiuse anche tutte le scuole di ogni ordine e grado per tutta la settimana, così come musei, fiere e ogni motivo di incontro pubblico.
Tra i nuovi contagiati due signori anziani nella città storica di Venezia: «Ci preoccupano in modo particolarmente grave perché non hanno avuto contatti con persone di rientro dalla Cina». E sugli otto cittadini cinesi di Vo’, tra i quali si ipotizzava potesse trovarsi il “paziente zero”, nessuna novità: «I test effettuati su di loro sono tutti negativi».
Zaia, che ha avuto modo di confrontarsi anche con i colleghi Bonaccini, Fontana e Cirio, invita i cittadini a rispettare le consuete norme igieniche quali il frequente lavaggio delle mani e l’evitamento di contatti troppo stretti.
«Se necessario – ha aggiunto Zaia – l’ordinanza sarà reiterata dopo il 1° marzo». Il governatore si è detto consapevole che si tratta di misure draconiane: «Guardiamo al futuro con positività. È un provvedimento duro, ma non ci possiamo permettere nulla».
E nel frattempo giunge la notizia che anche il Carnevale di Venezia sarà bloccato.