Condividiamo le cose belle vissute in parrocchia. Quelle che abbiamo scelto di continuare a curare, “tagliandone” altre... pur con fatica
Che le nostre comunità, ben potate, diano uva matura
Questi numeri di “Speciale catechesi” nascono da un’equipe, un gruppo di collaboratori dell’Ufficio per l’annuncio e la catechesi che si ritrova più o meno una volta al mese e immagina come “riempire” le due pagine che La Difesa del popolo ci “affida” ogni seconda settimana. Quest’anno avevamo deciso di dedicare una pagina (quella di destra) a raccontare come stavano andando le cose nelle nostre parrocchie; l’altra pagina (a sinistra) l’avevamo lasciata per riprendere la riflessione innescata a settembre 2020 da quel documento che ormai tutti conosciamo: Ripartiamo insieme. Linee guida per la catechesi in Italia in tempo di Covid.
Di racconti non siamo mai sazi! Anzi, proprio in questo tempo sentiamo ancora maggiore il bisogno di narrare e di essere ascoltati; ovviamente, lo spazio ci ha permesso di dar voce solo ad alcune parrocchie, ma se avete fatto o programmato esperienze belle, che potrebbero arricchire anche gli altri, vi diciamo: fatecelo sapere! Condividiamo, raccontiamo, ascoltiamo; esercitiamoci nel rallegrarci delle cose belle che si riesce a fare, sia noi che gli altri. L’indirizzo dell’Ufficio per l’annuncio e la catechesi lo conoscete già.
A proposito della prima pagina, quella di riflessione, questo mese abbiamo deciso di dare spazio a un atteggiamento che Ripartiamo insieme chiama «una salutare potatura», cioè la capacità di scegliere su che cosa puntare e che cosa lasciar andare. L’immagine che ci è venuta in mente, nell’equipe, è quella di un vigneto abbandonato, dove le viti non sono state potate e tutto è lasciato al caso. Scegliere che cosa tagliare e che cosa tenere è un gesto di cura; costa, ma rende. Qualche mese fa si vedevano solo i pochi tralci potati; oggi già i grappoli che stanno crescendo; tra qualche mese l’uva matura. Che sia così anche nelle nostre comunità!