Conche di Codevigo. Si ricomincia, oltre il lockdown spirituale
Si terrà dal 1° al 5 agosto la sagra della Madonna della neve nella parrocchia di Conche di Codevigo. Un'occasione per riunire la comunità parrocchiale intorno all'icona mariana, simbolo della devozione popolare.
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La sagra di Conche si fa ed è centrata sulla festa della patrona, santa Maria della Neve. «Bisogna ripartire e dare un segnale – conferma il parroco, don Massimo Fasolo – Il lockdown non è stato solo economico, ma anche spirituale. Adesso si deve ricominciare da zero».
L’occasione della festa patronale è propizia per la comunità di Conche e per i numerosi fedeli legati a questa particolare tradizione. Una devozione simboleggiata dall’icona mariana del 18° secolo solitamente portata in processione.
La tradizione nasce dal sogno di un patrizio romano che non avendo figli decise, insieme alla moglie, di offrire i suoi beni per la costruzione di una chiesa dedicata alla Vergine Maria. Nella notte tra il 4 e 5 agosto 352 la Madonna annunciò che avrebbe dato un segno per indicare il luogo. L’indomani i coniugi incontrarono papa Liborio, che aveva fatto lo stesso sogno e quella mattina sull’Esquilino nevicò. L’edificio fu ampliato dopo il concilio di Efeso, che affermò la maternità divina di Maria, e divenne Santa Maria Maggiore. Da allora in Italia sono sorti 152 tra chiese e santuari dedicati alla Madonna della Neve.
Dal 2001 la parrocchia di Conche di Codevigo, dedicata alla Madonna della Neve, festeggia la ricorrenza del 5 agosto. La sagra prende il via sabato 1° agosto, per proseguire domenica 2 e concludersi mercoledì 5. «Quest’anno abbiamo soltanto tre serate – spiega il parroco – organizzate nel rispetto delle norme anti-contagio. È una sagra molto sentita dalla comunità».
Per ognuna delle tre sere è previsto lo stand gastronomico dalle 19 alle 21.30 con menù accessibile su prenotazione. La serata di sabato è dedicata alle famiglie. Ma l’appuntamento più importante è la messa delle 18.30, mercoledì 5 agosto. Di solito è animata dai bambini e ragazzi del grest, che però quest’anno non si è tenuto. Ci sarà invece la corale Madonna della Neve a rendere più suggestiva e solenne la celebrazione.