Circoli Noi. È tempo di assemblea, il 23 novembre a Vigodarzere
Il 23 novembre alle 20.45 nel centro parrocchiale di Vigodarzere si svolgerà l'assemblea autunnale dei soci. Punti da discutere: partecipazione, formazione, riforma del no-profit
«Più siamo meglio è». Con questa affermazione, che è anche un auspicio, Andrea Varotto, presidente del circolo Noi di Rio, sintetizza il proprio invito, rivolto a tutti i soci, a partecipare dell’assemblea autunnale di Noi Padova che si svolgerà venerdì 23 novembre alle 20.45 nel centro parrocchiale di Vigodarzere.
È proprio così. Un’associazione funziona quando i suoi membri vi partecipano, si incontrano e si confrontano, perché nel confronto c’è dialogo e crescita personale.
Per questo, la partecipazione è proprio il primo punto all’ordine del giorno dell’incontro.
Partecipare alle assemblee dei soci, così come partecipare alle occasioni di incontro in seno alla propria associazione, e quindi collaborare alle molteplici attività di volontariato, rende l’associazione stessa un organismo vivo e in grado di concretizzare l’offerta prevista dallo statuto.
Non ha senso associarsi a un circolo e rimanere estranei alle iniziative che lo riguardano, con una inutile tessera in tasca.
Le due assemblee annuali sono quindi opportunità importanti per rimanere agganciati all’associazione madre e trovare nuovi spunti di collaborazione e di sostegno reciproco.
L’incontro del 23 novembre sarà anche l’occasione per presentare la prima edizione di un utile vademecum per i soci dei circoli Noi. «Questa guida – spiega Andrea Varotto – è un pratico strumento informativo nato da un laboratorio che si è tenuto l’anno scorso, in cui si ragionava sui dubbi più frequenti degli associati riguardo la gestione e la vita dei circoli. Il vademecum è strutturato secondo uno schema di domande e risposte e affronta i temi più svariati, come le direttive che regolano i rapporti tra i circoli e le parrocchie di appartenenza, poiché i circoli Noi sono un’estensione della parrocchia e, come tali, devono poter instaurare e conservare con essa rapporti chiari e sereni; le norme sull’erogazione di servizi di volontariato; le direttive fornite dallo statuto del circolo; le modalità della gestione economica del circolo stesso, e molto altro».
Un altro aspetto della vita dei circoli Noi del quale si discuterà il 23 novembre riguarderà la formazione, che quest’anno, con la riforma del terzo settore, si arricchisce di nuovicontenuti e anche di nuove regole.
«La formazione deve coinvolgere innanzitutto i direttivi, che alla luce delle esigenze sempre nuove delle proprie comunità di appartenenza hanno il preciso dovere di crescere nelle competenze e nella fede. Tra l’altro – precisa Varotto – sono auspicabili momenti di confronto e collaborazione tra circoli diversi. Ritengo che i nostri soci siano tutte persone preparate e consapevoli dell’importanza del proprio servizio alla comunità, ma a volte è utile fare un “ripasso generale” per lavorare più serenamente e migliorare le dinamiche dei gruppi».
Fondamentale per la vita dei circoli Noi è anche la partecipazione ai corsi Haccp sull’igiene alimentare e la manipolazione degli alimenti, dei quali esistono diverse proposte strutturate sulla base delle necessità.
Infine, è necessario conoscere la riforma che rivede tutto il mondo del non profit nell’ottica di una maggiore efficienza, coinvolgendo circa 6 milioni di volontari all’interno di oltre 300 mila associazioni, e tra questi i circoli Noi.
Nel corso della serata, saranno distribuiti ai partecipanti nuovi calendari, i libretti del vademecum e altro materiale informativo.