Chiesanuova. Eucaristia al centro e cura delle relazioni
Quella di quest’anno è stata un’esperienza davvero particolare. Nel primo periodo di lockdown eravamo impreparati e disorientati. Abbiamo raggiunto le famiglie proponendo delle “Pillole di catechesi” che inviavamo nei gruppi Whatsapp: brevi riflessioni partendo dal Vangelo o da una storia seguite da semplici attività.
Per mantenere i contatti personali, accompagnatori e catechisti hanno utilizzato modalità online o semplicemente attraverso una telefonata. Da settembre ci siamo coordinati meglio. Il parroco con gli accompagnatori, i catechisti e il responsabile di Azione cattolica si sono incontrati più frequentemente e successivamente ogni equipe, a cui si sono aggiunti gli animatori Acr, ha adattato la proposta ai singoli gruppi partendo da linee condivise in plenaria.
La possibilità di poter utilizzare la chiesa come spazio “sicuro”, ha reso possibili soluzioni in presenza. Abbiamo proposto a ogni gruppo una messa domenicale “dedicata” al mese in cui si presta particolare attenzione all’invito, all’accoglienza, al linguaggio, ai segni. Inoltre una volta al mese i ragazzi, suddivisi per età, sono invitati in chiesa per un “mini” percorso di catechesi. Nel periodo di Avvento e di Quaresima abbiamo consegnato a tutti un calendario pensato e realizzato da noi che invita le famiglie a ricercare un momento nella giornata in cui aprire la “sorpresa del giorno” e far proprio l’impegno suggerito.
Tutte le proposte sono state presentate al consiglio pastorale parrocchiale, che le ha sostenute e incoraggiate. La risposta è stata sicuramente oltre le nostre aspettative sia per la partecipazione alle “messe dedicate” e agli incontri in presenza dei bambini, sia per l’apprezzamento e l’entusiasmo legato al calendario dell’Avvento. Sono stati gli stessi genitori che hanno richiesto un calendario anche per la Quaresima.
Elisabetta Rampazzo