Caritas Monselice. Volontari a confronto: «Alle origini del servizio»
A Sant’Elena si sono incontrati tutti i volontari delle Caritas parrocchiali. Lavoro di gruppo per conoscersi
Si è tenuto a metà giugno, nel nuovo centro parrocchiale di Sant’Elena, l’incontro dei volontari delle Caritas parrocchiali di Monselice con il diacono don Lorenzo Rampon.
«Abbiamo fatto un lavoro di gruppo molto interessante – racconta Annalisa Rizzo – nel quale abbiamo dovuto raccontare esperienze ed episodi della nostra vita che ci hanno condotto a diventare volontari. È veramente molto arricchente, anche se ci conosciamo già, comprendere queste storie di vita». Da queste storie sono emerse frasi, espressioni, volti e sorrisi da convogliare in una parola: accoglienza. «È questo il tema, che, tra varie sfumature interessanti, ci fa entrare nel significato profondo di Caritas: abbiamo capito attraverso quali canali è venuto fuori l’amore e la ricchezza che riceviamo attraverso il nostro servizio di volontariato». Il tutto, rigorosamente, insieme: «Abbiamo potuto creare gruppo tra i volontari delle diverse realtà parrocchiali, che ci permettono di capire davvero quello che facciamo».
A fine giugno i volontari Caritas di Monselice si sono trovati anche a Solesino, sempre con don Lorenzo, per condividere ancora una volta, assieme alla cena, anche le esperienze delle Caritas: «Se ognuno viaggia per conto suo troverà il deserto, così invece si esplora un terreno vivo, ricco di relazioni. Non mancano poi la preghiera e la condivisione, ma quello che conta è non essere mai da soli».