Care leavers, Pamela Di Carlo e Miriam El Ouazani “Alfieri della Repubblica”

Entrambe classe 2002, hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’attestato d’onore: fanno parte del Care Leavers Network di Agevolando, che mette in rete ragazzi che vivono o hanno vissuto un periodo in casa-famiglia, comunità per minorenni o  affido

Care leavers, Pamela Di Carlo e Miriam El Ouazani “Alfieri della Repubblica”

Pamela Di Carlo e Miriam El Ouazani, entrambe classe 2002, hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”, istituito nel 2010.  Una di Genova e l’altra salernitana, fanno parte del Care Leavers Network di Agevolando, che dal 2014 mette in rete ragazzi tra i 16 e i 24 anni che vivono o hanno vissuto un periodo della vita “fuori famiglia” (in casa-famiglia, comunità per minorenni, affido), coinvolgendoli in un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva, i care leavers, appunto. 
“Rappresentano un esempio di come l’esperienza di chi ha vissuto in comunità per minorenni può divenire stimolo per aiutare gli altri. - commenta il Network -  Entrambe attive in Agevolando nei rispettivi care leavers network regionali, sono state scelte dal presidente Mattarella per il valore che hanno espresso grazie al loro impegno di solidarietà e di cittadinanza attiva, nonostante le difficoltà di un percorso personale di vita non semplice”.

Pamela Di Carlo, residente a Genova, è stata scelta "per il senso di solidarietà con cui trasmette ai più giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunità in cui ha vissuto". E l'’impegno nell’Associazione “Agevolando” è per lei occasione per contribuire a migliorare l’accoglienza ma anche la transizione verso la piena autonomia di tanti ragazzi e ragazze che hanno dovuto affrontare le sue stesse difficoltà.  “Questo riconoscimento per me significa dimostrare che anche se hai avuto un passato turbolento e pieno di difficoltà, si può sempre fiorire. Io mi sento rinata. - ha commentato Di Carlo - Non sempre è facile chiedere aiuto e tantomeno accettarlo, però sono fermamente convinta che se noi care leavers stiamo uniti, anche il dolore più grande può essere colmato.” 

Miriam El Ouazani, residente in provincia di Salerno, è stata nominata Alfiere della Repubblica "per l’impegno con cui si dedica alla crescita dei ragazzi “fuori famiglia”. È diventata maggiorenne in una comunità, dove è stata esempio di generosità e attenzione per i piccoli". Nella comunità in cui è cresciuta si è comportata come una sorella maggiore con gli altri bambini, divenendo un modello per la sua affidabilità, per la cordialità e la compostezza. Dello stesso valore il suo impegno nel network campano dell’associazione: “Ricevere questa onorificenza mi ha lasciato senza parole. Sono felice e orgogliosa e spero che la mia storia sia da sprone a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno vissuto la mia esperienza. - ha detto - A loro, anzi a tutti, vorrei dire di non mollare mai e di rimboccarsi sempre le maniche di fronte alle avversità" osserva Miriam.

Per il presidente di Agevolando, Federico Zullo, le due ragazze “rappresentano motivo di orgoglio per tutti i ragazzi e le ragazze fuori famiglia, perché ci dimostrano che dalla sofferenza si possono costruire resilienza, speranza e cittadinanza attiva. Dare voce a questi giovani attraverso l’esperienza del care leavers network ci fa capire quanto sia possibile e utile valorizzare la bellezza che c’è in questi ragazzi, la loro voglia di essere protagonisti di un cambiamento, il loro coraggio di mettersi in gioco, consapevolezze che ci spingono a credere sempre più in quello che stiamo facendo. Questo riconoscimento è anche quello di tutti i loro amici e compagni nel network: i nostri care leavers, Alfieri d’Italia. Tutti per uno, uno per tutti!”. 

Agevolando “sta lavorando per consolidare ulteriormente il dialogo con le istituzioni e con la società e per mettere al centro bisogni, necessità e opportunità attraverso un rafforzamento dell’esperienza e della voce dei ragazzi e delle ragazze fuori dalla famiglia di origine, affinché possa essere costantemente nutrita la tensione al miglioramento  del sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia nel nostro Paese e non solo”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)