Campodarsego. Giorni di fraternità e amicizia accompagnati dall’Assunta

A Campodarsego si festeggia, dal 9 al 15 agosto, l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Clima familiare, buon cibo, proposte serali per tutti i gusti... Il tutto “curato” da un bella squadra di persone appassionate

Campodarsego. Giorni di fraternità e amicizia accompagnati dall’Assunta

Giorni di fraternità e amicizia a Campodarsego, dal 9 al 15 agosto per la festa dell’Assunta, che propone il consueto stand gastronomico, gli spettacoli serali e il luna park, ma anche alcune novità. Come ad esempio la pesca di beneficenza, che da qualche anno era stata sospesa. «Dopo il periodo della pandemia abbiamo dovuto riorganizzarci ma ora, forti anche di alcune idee maturate nell’edizione dello scorso anno, siamo pronti per offrire dei giorni in un clima gioioso, con tante belle iniziative – racconta Alessandro Tonello, referente del comitato organizzatore, che vede complessivamente una quindicina di persone spendersi per la buona riuscita della festa –  La definiamo proprio una “festa” (più che una sagra) perché la parola rimanda a un clima familiare, intimo, come all’interno di una casa. Per rendere unici questi giorni, partecipano circa 150 volontari impegnati soprattutto nel team della cucina e nel servizio ai tavoli. Quest’anno abbiamo riservato particolare attenzione alla proposta culinaria: proporremo piatti vegani e abbiamo preferito optare per una minore scelta di cibi che sono però di maggiore qualità». Fiore all’occhiello della festa sono le diversificate proposte serali con spettacoli di artisti di strada, marionette, circo, giochi in legno. E tante proposte musicali con le cover band di Vasco Rossi, dei Queen, di Max Pezzali, oltre che musica anni Novanta e dj set. Per i più giovani è allestita un’area della festa con paninoteca e birreria, oltre a quella della cicchetteria e aperitivi. «Mercoledì 14 agosto ci sarà la “spaghettata” di mezzanotte aspettando l’Assunta, momento solenne, il più importante di tutta la festa» aggiunge Tonello. «Il campetto, in questi giorni, è stato un brulicare di preparativi e anche di attenzione preoccupata, perché i temporali non combinassero guai – sottolinea il parroco, don Enrico Piccolo, prossimo al “trasferimento” nella comunità di Sant’Angelo di Piove di Sacco – È la premessa per una festa che sia accompagnata dall’Assunta, nostra patrona, per rinsaldare fraternità e comunione nella comunità e con quanti vengono a farci visita, ad approfittare delle nostre non poche iniziative. Per me questa festa ha due ulteriori sapori originali. Quello di restare un po’ “al bordo”: non perché estromesso, ma perché bloccato da un intervento a una caviglia. È certo un limite, ma fa assaporare l’autonomia, l’intraprendenza e la sapiente fantasia di quanti ci stanno mettendo anima e corpo! C’è poi il sapore di chi sa che questo sarà l’ultimo assaggio prima di partire. A una nuova comunità il vescovo mi invia; qui allora c’è da gustare fino in fondo tutto il bello, il buono e il prezioso di questi giorni, capaci di essere in qualche modo la spremuta di otto anni vissuti e attraversati insieme, sempre con grande passione. Maria Assunta, madre di Gesù, ci ha accompagnato sempre. E continui!».  

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