Azione cattolica. «Andiamo fuori, ma insieme». Si è formato il nuovo consiglio diocesano, il 10 marzo verrà eletta la presidenza
L’Azione cattolica di Padova ha vissuto sabato scorso l’assemblea per eleggere il nuovo consiglio diocesano che rimarrà in carica fino al 2027, in rappresentanza degli oltre seimila aderenti, presenti in molte delle parrocchie della Diocesi.
Ad accompagnare l’incontro è stato il tema “Testimoni di tutte le cose da lui compiute”, un titolo che rimanda all’impegno a mettersi in gioco per coinvolgere tutti in un cammino sulle tracce di Gesù. La presidenza diocesana, durante l’incontro, ha tracciato un bilancio del triennio segnato in modo particolare dalla pandemia, che ha comportato un rallentamento delle attività a tutti i livelli – diocesano, vicariale e parrocchiale – ma anche la voglia di ripartire con nuova energia. Nella sua relazione di chiusura del secondo triennio di presidenza, Francesco Simoni ha indicato alcune piste per il futuro. La prima è «saper coltivare la speranza, ecco un primo compito serio per l’Ac dei prossimi anni. Un altro compito che ci aspetta è quello di farci costruttori di comunità dal cuore largo, che allargano il proprio cuore per allargare – da dentro – i cuori delle parrocchie. Un terzo aspetto ha a che fare con la centralità della relazione con le persone. Gustare la gioia dell’amicizia, assaporare la convivialità, perdere (bene) tempo anche nelle riunioni, permette di non cadere nella trappola del funzionalismo». Per il presidente uscente, l’accompagnamento è la nuova declinazione della formazione: «Insieme camminiamo verso un noi più grande, quarta ed ultima situazione, vivendo un’Ac estroversa, che va fuori perché là l’attende il Signore risorto. Fuori, ma insieme, perché associazione è insieme, perché Chiesa è insieme, e insieme è maggiore della somma delle parti». All’assemblea ha preso parte anche il vescovo Claudio, che nel suo indirizzo di saluto ha fatto un parallelo tra l’assemblea di Ac e la conclusione del Sinodo diocesano di domenica 25 febbraio. Sabato scorso, poi, è stato votato il documento assembleare che traccia il cammino del prossimo triennio. Il nuovo consiglio diocesano, composto dai candidati eletti e da tutti i presidenti vicariali si riunirà il 10 marzo ed eleggerà la nuova presidenza diocesana, che prevede due vicepresidenti adulti, due vicepresidenti giovani, due responsabili Acr, i responsabili per la formazione educatori, la comunicazione e la promozione associativa. Il consiglio, poi, formerà una terna di nomi da presentare come possibili presidenti diocesani al vescovo Claudio che indicherà il nome del presidente diocesano per il triennio 2024-27.