Austria e Germania invase dai Cantori della Stella: la solidarietà dei bambini per i bambini
I gruppi di Kaspar, Melchior e Balthazhar tedeschi raccoglieranno fondi per assistere bambini siriani accolti nei campi profughi gestiti dal Jesuits Refugee Service e per i bambini venezuelani profughi in Colombia, sempre accolti dal Jrs; i Caroler austriaci invece chiederanno le offerte per i 60mila bambini e ragazzi che vivono nello slum di Mukuru, nella capitale del Kenya, Nairobi, oltre che per altri 500 progetti in 20 Paesi del mondo
Sono in corso le due campagne degli Sternsinger, i Cantori della Stella, noti affettuosamente nel mondo germanico come “Caroler”. Le due azioni sociali che porteranno lungo le strade dell’Austria e della Germania decine di migliaia di piccoli Magi (Die Dreikönigssingen: I Tre Re Magi Cantori) per la raccolta fondi tradizionale che si concluderà il 6 gennaio 2020, sono iniziate il 27 dicembre in Austria e il 28 in Germania. A partire da queste date, nelle quali i Cantori ricevono un mandato ufficiale, si sono messi in movimento, in tutti i paesi e città delle diocesi austro-tedesche, i piccoli gruppi di Re Magi che bussano alle porte delle abitazioni, lasciano la loro benedizione, eseguendo i canti di Natale e raccogliendo l’offerta che, come da tradizione, sarà destinata a progetti in favore di bambini che nel mondo vivono in condizione di povertà e fragilità.
I gruppi di Kaspar, Melchior e Balthazhar tedeschi raccoglieranno fondi per assistere bambini siriani accolti nei campi profughi gestiti dal Jesuits Refugee Service e per i bambini venezuelani profughi in Colombia, sempre accolti dal Jrs; i Caroler austriaci invece chiederanno le offerte per i 60mila bambini e ragazzi che vivono nello slum di Mukuru, nella capitale del Kenya, Nairobi, oltre che per altri 500 progetti in 20 Paesi del mondo.
La benedizione “20 C + M + B + 20*” che viene scritta con il gesso sugli stipiti delle porte delle case che accolgono gli Sternsinger nasce da una antica tradizione popolare: le tre lettere C, M, B vengono riferite come acronimo ai nomi di Caspar, Melchior e Balthazar, ma in realtà sono l’abbreviazione della frase latina “Christus mansionem benedicat – Cristo benedica questa casa”. La stella rappresenta la stella di Betlemme; le tre croci sono i segni benedicenti “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”; i numeri indicano l’anno in corso nel quale si conclude la campagna, in questo caso 2020.
La tradizionale campagna austriaca ha ricevuto il mandato ufficiale nell’Arcivescovado di Vienna il 27 dicembre quando, in sostituzione del cardinale Christoph Schönborn, assente per malattia, è stato il vescovo ausiliare, mons. Stephan Turnovszky, ad accogliere i rappresentanti diocesani dei Sternisnger. I Cantori austriaci dopo una visita al presidente del Consiglio nazionale Wolfgang Sobotka sono stati accolti dal presidente federale Alexander van der Bellen il 30 dicembre e dalla cancelliera Brigitte Bierlein il giorno di Capodanno. Sempre il 1° gennaio, un gruppo di Cantori della parrocchia di Ollersdorf nel Burgenland parteciperà alla Santa Messa nella Basilica di San Pietro in Vaticano celebrata da Papa Francesco.
Nella campagna 2018/2019 in Austria sono stati donati 17,6 milioni di euro: in Alta Austria si è fatta la raccolta più ricca con circa 3,5 milioni di euro. Dall’inizio della campagna dei Dreikönigssingen, nel 1954, sono stati raccolti oltre 450 milioni di euro, che vengono re-investiti in oltre 500 progetti ogni anno, e costantemente seguiti con donazioni annuali. La Dreikönigsaktion (DKA) “Campagna dei 3 Magi” è l’organizzazione di soccorso dell’Associazione Cattolica Giovani (KJ), che collabora con le organizzazioni locali e garantisce l’uso competente delle donazioni. Le finanze sono controllate annualmente da revisori indipendenti. Il “Sigillo di approvazione della donazione” garantisce trasparenza e sicurezza obiettiva nella gestione delle donazioni.
Sabato 28 dicembre è partita invece la 62ª campagna di Dreikönigssingen Tedeschi: questa volta nella città della pace Osnabrück – in linea con il motto “Porta benedizioni, sii benedizione. Pace! In Libano e nel mondo”. Osnabrück è “Città europea della Pace” dal 2015, quando la Commissione europea le ha assegnato insieme con Münster il titolo di “Siti Patrimonio Europeo della pace della Vestfalia”. La diocesi di Osnabrück ospita la campagna nazionale degli Sternsinger per la seconda volta dal 2001.
Circa 2mila Cantori della Stella provenienti da 80 parrocchie e dieci diocesi diverse si sono riversati per le strade della città, dopo che nella cattedrale, il vescovo di Osnabrück, mons. Franz-Josef Bode ha celebrato la messa con il mandato ufficiale per gli oltre 300mila Sternsiger attesi in tutte le città e villaggi della Germania. “Verso la fine dell’anno, i Cantori della Stella creano una rete luminosa e colorata che attraversa l’intera repubblica. E quando vanno di casa in casa, questa rete cresce ben oltre la semplice azione locale”, ha detto Bode nella conferenza stampa di presentazione dello scorso 5 dicembre, nel quale ha comunicato I dati riguardanti l’anno passato: i Cantori della Stella in Germania, nella 61ª campagna all’inizio del 2019, hanno raccolto circa 50,2 milioni di euro. Da quando è iniziata nel 1959, la campagna di Dreikönigssingen è diventata la più grande campagna di solidarietà al mondo da parte di bambini per bambini. Da allora sono stati raccolti circa 1,14 miliardi di euro e sono stati sostenuti oltre 74.400 progetti e programmi di aiuto per bambini in Africa, America Latina, Asia, Oceania ed Europa orientale.