Assegno unico, Bonetti: raggiunta metà della platea in due mesi

"Con l'introduzione dell'assegno unico universale, si attua una vera e propria rivoluzione nelle politiche del nostro Paese: un sostegno stabile e strutturale per oltre 7 milioni di famiglie con figli...

Assegno unico, Bonetti: raggiunta metà della platea in due mesi

"Con l'introduzione dell'assegno unico universale, si attua una vera e propria rivoluzione nelle politiche del nostro Paese: un sostegno stabile e strutturale per oltre 7 milioni di famiglie con figli, che comporta un investimento strutturale a regime di circa 20 miliardi di euro. Non si tratta solo di una riorganizzazione di misure esistenti, ma di un aumento di risorse da sei miliardi di euro". Così la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti nel corso del question time di oggi alla Camera.

"Come tutte le riforme strutturali, l'assegno Unico e universale richiede un periodo di assestamento- ha aggiunto Bonetti- Per evitare sfasature tra la cessazione del percepimento di alcune misure riassorbite, quali le detrazioni fiscali e gli assegni al nucleo familiare, e l'erogazione dell'Assegno, la legge ha previsto che le domande potessero essere presentate già a partire dal primo gennaio 2022 e che tutti coloro che avessero presentato le domande entro il 28 febbraio scorso avrebbero ricevuto sui conti correnti indicati l'importo spettante per l'assegno nella seconda metà del mese di marzo. Senza alcuna soluzione di continuità, dunque, rispetto al precedente regime".

Bonetti ha specificato che "Le domande presentate al 28 febbraio ammontano a 3.042.690, a cui si sommano i percettori di reddito di cittadinanza con figli per cui l'assegno è corrisposto d'ufficio, che ammontano a circa 350.000 nuclei familiari.Si tratta, quindi, di circa la metà della platea potenziale, raggiunta in soli due mesi. Voglio chiarire in modo netto che tutte le domande presentate entro il 30 giugno daranno diritto agli arretrati a partire dal mese di marzo. Le domande potranno essere presentate anche successivamente, ma dal 1° luglio daranno diritto all'assegno solo a decorrere dal mese successivo alla presentazione della domanda stessa".

"Specifico- ha detto ancora Bonetti- che la domanda può essere o meno accompagnata da Isee aggiornato, ma in mancanza i richiedenti riceveranno l'importo minimo previsto. L'Isee, inoltre, può essere presentato anche successivamente alla domanda: non deve infatti essere allegato, poiché l'Inps effettua un'automatica associazione nel momento in cui la certificazione viene inserita nel sistema. E se l'Isee verrà presentato entro il 30 giugno, si avrà diritto al conguaglio di quanto spettante sulla base della situazione economica della famiglia calcolato a partire da marzo".

"Continueremo naturalmente come governo a dare la massima diffusione alle informazioni necessarie affinché la più grande parte della platea potenziale di beneficiari sia raggiunta in tempo utile per godere appieno di quanto spettante", ha assicurato la ministra.

"Il Dipartimento per le politiche della famiglia- ha proseguito- ha attivato una casella di posta elettronica istituzionale, destinata ad accogliere le richieste di informazioni e le segnalazioni dei cittadini, e un sito internet dedicato volto a raccogliere in un'unica sede le più rilevanti informazioni sull'Assegno. È stata altresì avviata una campagna di comunicazione sui media e sui social in collaborazione con il Dipartimento per l'informazione e l'editoria.Abbiamo concordato, inoltre, con l'Agenzia delle Entrate e con l'INPS di dare comunicazione diretta della nuova misura ai datori di lavoro, ai sostituti di imposta e ai contribuenti. Comunicazione è stata diffusa anche a tutta la Pubblica Amministrazione. Specifico, infine- ha concluso- che restano in vigore, in quanto non assorbite dall'Assegno unico e universale, il Bonus Nido, che è già possibile richiedere per le mensilità di frequenza del 2022, e l'Assegno di maternità del Comune per le madri disoccupate. Così come restano in vigore le detrazioni per i figli a carico di età pari o superiore a 21 anni". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)