Agricoltura conservativa, otto anni di prove in Veneto
Rilanciata da Veneto agricoltura in questi giorni di emergenza Coronavirus, caratterizzati dallo slogan #iostoacasa, per contenere la diffusione del Covid19, un'interessante pubblicazione che riporta in modo agile e comperensibile anche ai non addetti i dati e le analisi relativi all'agricoltura conservativa e la sua applicazione in Veneto.
Un lavoro che in cento pagine riassume il frutto di 8 anni di sperimentazioni (2011- 2018) condotte nelle tre aziende pilota dimostrative di Veneto Agricoltura (ValleVecchia, Diana, Sasse Rami) oltre che due aziende private partecipanti al progetto Helpsoil dove si pratica l'Agricoltura conservativa.
Ovvero un sistema agricolo che promuove il mantenimento della copertura permanente del suolo e il minimo disturbo del suolo (nessuna lavorazione del terreno) e la diversificazione delle specie vegetali con l'obiettivo di promuovere la produzione agricola ottimizzando l’uso delle risorse e la riduzione del degrado del terreno con la gestione integrata del suolo, dell’acqua e delle risorse biologiche esistenti, in associazione con fattori di produzione esterni.
I tre pilasti fondamentali sono: la non inversione degli strati del terreno con lavorazioni che tendano a contenere le alterazioni del suolo ed escludano in ogni caso l’aratura, al fine di preservarne la struttura, la pedofauna e la sostanza organica; la copertura permanente del suolo; la rotazione delle colture con diversi livelli di diversificazione in grado di garantire numerosi vantaggi agronomici. Insomma un tema quanto mai di attualità da approfondire scaricando gratuitamente la pubblicazione al seguente link https://www.venetoagricoltura.org/2019/06/editoria/agricoltura-conservativa-8-anni-di-esperienze-in-veneto/