Adriano Bordignon nuovo presidente del Forum delle Associazioni familiari del Veneto
Maggiore presenza femminile nel nuovo consiglio direttivo, si abbassa anche l’età media.
Sabato 24 aprile in mattinata nel corso di una sessione online è stato eletto il nuovo consiglio regionale del Forum delle Associazioni familiari del Veneto, che in seguito ha nominato presidente Adriano Bordignon.
Il nuovo consiglio, con un mandato di un quadriennio, è rinnovato per i due terzi dei suoi componenti abbassando sensibilmente l’età media dei consiglieri, che oggi si aggira intorno ai 48 anni. Il numero delle donne è passato da 1 a 6 e sono rappresentate 5 province su 7. Le competenze personali ed associative sono diversificate, elemento importante per un consiglio che opererà soprattutto attraverso le commissioni, poiché la famiglia è un soggetto che è coinvolto in vari settori: scuola ed educazione, lavoro e impresa, affido e adozione, politiche familiari e per la natalità, sostenibilità sono tra questi, nei quali è previsto un impegno strutturato e stabile. Del nuovo direttivo fanno parte anche Fabio Dani (Acli - Venezia), Silvia Blecich (Famiglie per l’accoglienza – Padova), Massimo Cecchetti (Aibi – Venezia), Fabiana Pesce (Famiglie Nuove – Venezia), Stefania Ridolfi (AFI – Verona), Carlina Valle (MCL – Rovigo), Margherita Benaglia (Agesc – Verona), Roberta Castellan (APG – Padova).
Il Forum delle Associazioni familiari nasce in Italia nel 1992 con l’obiettivo di portare all’attenzione del dibattito culturale e politico italiano la famiglia come soggetto sociale. Da allora ha riunito movimenti ed associazioni del mondo cattolico che hanno nei loro interessi statutari la promozione della famiglia. Ad oggi il Forum a livello nazionale è composto da 47 associazioni nazionali e da 18 Forum regionali che a loro volta sono composti da Forum locali e da circa 580 associazioni. Si stima che complessivamente siano coinvolte circa quattro milioni di famiglie per un totale di 12 milioni di persone. A livello veneto, le aggregazioni che ad oggi fanno parte del Forum sono AFN, INER, AFI, Famiglie per l’accoglienza, Coldiretti, MCL, RNS, CIF, Aibi, Alleanza cattolica, Centro della famiglia, Famiglie 2000, ACLI, AGESC, Papa Giovanni XXIII, MPV, Associazione Famiglie numerose, Famiglie Rurali, Age, Moica. Sono cooptati stabilmente i Forum delle Associazioni Familiari di Treviso e di Venezia, mentre altre organizzazioni collegate sono Aiart, Giuristi cattolici, Il Melograno, Noi Treviso, Fondazione Radicanti e Ruzantini.
Quanto al nuovo presidente veneto, Adriano Bordignon, 44 anni, di Treviso, è direttore del consultorio familiare “Centro della Famiglia” di Treviso e amministratore unico dell’impresa sociale Centro Servizi Famiglia. Sposato con Margherita e papà di 3 figli di 13, 10 e 5 anni, ha conseguito la laurea in Scienze giuridiche a Ferrara e in seguito un master triennale in Scienze della coppia e della famiglia all’Istituto Giovanni Paolo II di Roma. Per vari anni si è impegnato nel volontariato e nell’associazionismo familiare. È stato anche presidente del Centro servizi per il volontariato della Provincia di Treviso e componente della Commissione per la pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Treviso. È stato tra i fondatori del Forum delle associazioni familiari della provincia di Treviso e Consigliere del Forum delle associazioni familiari del Veneto per due mandati. Si occupa con la moglie di pastorale familiare e di formazione alle coppie di sposi.
«Oggi occuparsi di famiglia significa impegnarsi per la vera risorsa strategica del Paese», ha dichiarato il nuovo presidente. «Le famiglie, malgrado le complessità e le contraddizioni, si sono dimostrate ancora una volta, durante questa pandemia, la spina dorsale dell’Italia. Sono state capaci di prendersi cura dei più fragili accudendo gli anziani e facendo le acrobazie per accompagnare i più piccoli nei vuoti che si sono creati nel sistema educativo. Hanno sostenuto l’impegno dei familiari impegnati nell’emergenza sanitaria ed hanno continuato a produrre ricchezza con il lavoro e con l’imprenditoria. Solo partendo da famiglia, donne e giovani si può pensare ad un’Italia che si rigenera innovando e promuovendo scelte per la sostenibilità ed il futuro».
Molti sono gli appuntamenti che attendono il nuovo consiglio. «Si tratta insieme di una grande responsabilità e di un’altrettanto grande opportunità», ha commentato Bordignon. «L’associazionismo familiare si è accreditato come partner solido e credibile per lo sviluppo di un welfare comunitario innovativo e generativo. Attorno al tema della natalità e della famiglia si possono creare solide e inedite alleanze tra politica, terzo settore, impresa e cittadinanza. La più grande sfida che abbiamo di fronte è quella di attivare processi, a tutti i livelli, per invertire il trend demografico italiano e veneto che si mostra nella sua drammaticità. Assegno unico universale, servizi territoriali per le famiglie e per la conciliazione famiglia e lavoro, innovazione scolastica, ambiente e territorio a misura delle famiglie, lavoro giovanile e femminile sono elementi fondamentali per il rilancio».
Queste le principali sfide che aspettano il nuovo Consiglio: dare pieno sviluppo alla legge regionale 20/2020 su famiglia e natalità, allargare l’utilizzo del Fattore Famiglia comunale ad un numero sempre più ampio di comuni veneti per garantire una migliore equità ed un più appropriato utilizzo delle risorse, supportare la cultura del dono e della solidarietà tra famiglie e verso i minori. «Inoltre», aggiunge Bordignon, «sarà importante promuovere lo sviluppo di politiche territoriali orientate alla famiglia cioè politiche promozionali, sussidiarie, orientate ai beni relazionali, dirette ed organiche, oltre a rafforzare la rete dell’associazionismo familiare territoriale e tra il Forum e gli altri interlocutori della società civile: regione, Anci, comuni, Conferenza episcopale triveneta e diocesi, terzo settore, imprese, sindacati, media…»