A scuola di cittadinanza: tra diritti e doveri, regole e libertà
Inizia sabato 3 ottobre, il web convegno in quattro tappe organizzato e promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’Educazione e la Scuola della Diocesi di Padova insieme a Fism Padova, che ha come titolo: A scuola di cittadinanza. Tra diritti e doveri, regole e libertà.
In un tempo in cui torna di attualità e nei programmi scolastici l’educazione civica, c’è sete di cittadinanza, di “buona educazione”, di ritrovare gli equilibri tra diritti e doveri, regole e libertà. E di questo si occuperà il convegno che inizia domani e vede già superata la soglia degli 800 iscritti e partecipanti.
Causa Covid-19 sono cambiate la modalità e la struttura di una proposta formativa annuale giunta ormai alla sesta edizione: non sarà perciò “in presenza”, ma on line, nella forma del web convegno in quattro appuntamenti distinti che, presi tutti insieme, comporranno un mosaico di letture diverse: antropologica, teologica, giuridica, pedagogica, esperienziale, senza dimenticare l’aspetto testimoniale.
E sempre causa Covid-19 emerge ancor più l’urgenza di questa riflessione e di educare alla responsabilità di essere cittadini e cittadini del mondo.
Quattro le date del web convegno – 3, 17, 31 ottobre e 14 novembre –, sempre di sabato e sempre allo stesso l’orario per la diretta (ore 15-17) che prevede la possibilità di un’interazione con gli ospiti; partecipazione esclusivamente personale su iscrizione al pacchetto completo o ai singoli appuntamenti (chi si iscrive riceverà un codice personale per l’accesso che permetterà anche il tracciamento della presenza per chi è abilitato a ricevere i crediti formativi.
Ogni appuntamento vedrà la partecipazione di due ospiti: al primo è affidata la relazione, all’altro il tratteggio di un testimone significativo per la nascita della Repubblica italiana (rispettivamente: Tina Anselmi, Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, Luigi Gui).
Tra i relatori ci saranno sabato 3 ottobre il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni, chiamato a un approfondimento del tema della libertà (Educare alla libertà: la vera sfida di sempre. Spunti biblico-teologici); sabato 17 ottobre il pedagogista Roberto Farnè (Università di Bologna), per entrare nelle sfide della progettualità educativa dall’infanzia alla maturità (La “buona educazione”); sabato 31 ottobre, il costituzionalista Mario Bertolissi, per cogliere il significato dell’appartenere alla polis (A scuola di cittadinanza. Il valore dell’educazione civica oggi); sabato 14 novembre, il giornalista Paolo Borrometi, impegnato in prima linea nell’impegno per la verità e la giustizia (Exempla Trahunt: come scegliere la strada giusta).
A tratteggiare i testimoni e cogliere l’essenza del loro agire e pensiero saranno rispettivamente Marcella Filippa, storica e presidente della Fondazione Vera Noncentini, autrice del libro Tina Anselmi. La donna della democrazia; Gabriele Pecchioli, presidente Opera per la gioventù Giorgio La Pira; Chiara Tintori, giornalista ed esperta di problematiche socio-politiche per l’insegnamento di Giuseppe Dossetti; Francesco Gui, storico e figlio del padre costituente.
«Diritti e doveri, regole e libertà: tra questi due binomi si trova l’equilibrio tra vocazione e responsabilità alla cittadinanza attiva – si legge nella presentazione del convegno – Ogni sbilanciamento provoca una mancanza di umanità, un limite alla cittadinanza, uno squilibrio sul piano dell’eguale dignità delle persone. Ogni sbilanciamento, come ci ha insegnato Covid-19, rischia, alla fine, di danneggiare chiunque».
Il convegno cercherà di tracciare percorsi, evidenziare potenzialità, recuperare il testimone di una storia che racconta un civismo possibile, offrire strumenti per le giovani generazioni. Un’occasione trasversale, quindi, destinata sì in primis al mondo dell’educazione e della scuola, ma di interesse comune. Per questa ragione la partecipazione è aperta a un pubblico ampio, non esclusivamente scolastico.
Informazioni, programma e iscrizioni su www.fismpadova.it/convegno2020 .
Per i singoli incontri, l’iscrizione è entro il lunedì precedente l’appuntamento.
Fonte: Ufficio stampa Diocesi di Padova