A quando i "gilet gialli"? Il governo Conte tassa le auto inquinanti per favorire (poco) le ecologiche
Dimenticate, per un momento, le accise nostrane sui carburanti — quelle misure una tantum destinate, puntualmente, a diventare strutturali — ed immaginate di dover favorire la transizione ad un mercato dell'auto più consapevole: come fareste?
Ammesso e non concesso che i gillet gialli stiano protestando unicamente per il caro carburanti e non per sfogare una serie di frustrazioni eterogenee, la logica che muove l'Eliseo è chiara e semplice: punire chi più consuma per spingerlo verso soluzioni alternative, come l'ibrido o l'elettrico.
Il governo italiano fa propri gli ideali di quello francese ma — per il momento — tassa le auto inquinanti per favorire, attraverso incentivi piuttosto scarsi e contraddittori, quelle a suo avviso più ecologiche. Anche a gasolio.