Cena Kasher al Museo della Padova Ebraica il 12 dicembre 2022
Il cibo, la cultura e le regole della Kasherut (le regole alimentari ebraiche) insieme a sostenibilità e lotta allo spreco.
Questi sono i temi affrontati da un progetto che, grazie alla Regione Veneto, la Fondazione per il Museo della Padova ebraica con l’Istituto Superiore per il Made in Italy di Noventa Padovana sta sviluppando da alcuni mesi. L’obiettivo del lavoro è promuovere la conoscenza della cultura ebraica attraverso uno dei suoi elementi identitari più caratterizzanti: l’alimentazione.
“La scelta di coinvolgere le classi quinte dell’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Superiore del Made in Italy è stata motivata dall’idea che solo la conoscenza supera la diffidenza ed il pregiudizio ed è quindi necessario far conoscere ai giovani ciò che è differente e magari un po’ “strano”. La tavola imbandita può essere punto di partenza per confronto e dialogo. Inoltre la cucina Kasher ha molti punti in comune con i temi della sostenibilità e della genuinità, così importanti oggi” spiega Gina Cavalieri, presidente della Fondazione per il Museo della Padova ebraica.
Base per il lavoro di approfondimento da parte degli studenti sono state le lezioni del Rabbino Capo di Padova, Adolfo Locci, che commenta: “È preminente caratteristica dell’Ebraismo tenere in considerazione non soltanto la purità dello spirito, ma anche quella del corpo; questi elementi rappresentano la vera sintesi dell’essere umano, poiché il corpo è compagno inseparabile dello spirito. Le norme alimentari rientrano in questo principio che vuole insegnare come trasformare un atto corporeo in un’azione sacra. Mangiare diventa un rito, un modo di essere e di agire sacralmente, uno strumento di perfezione; non soltanto un mezzo di sostentamento e una necessità biologica, ma soprattutto un sistema di affermazione culturale”.
I giovani chef, guidati dai loro insegnanti, hanno elaborato ricette della cucina ebraica italiana e veneta, provenienti dal libro “La cucina nella tradizione ebraica” di Giuliana Ascoli Vitali Norsa. Il preside dell’istituto, Emanuele Apostolidis è stato il primo ad aderire con entusiasmo: “Il progetto – commenta - è occasione per gli studenti di scoprire la cultura ebraica non solo attraverso le persecuzioni ricevute durante il Novecento, ma attraverso lo studio e la preparazione di piatti della tradizione italiana uniti a quella ebraica. Un dialogo e confronto in cucina tra culture diverse nel segno del rispetto reciproco”.
Coronamento del lavoro sarà la “Cena kasher al Museo” il 12 dicembre p.v. alle ore 19.
Nella sala del Museo della Padova Ebraica verranno imbanditi una decina di tavoli. Gli allievi dell’Istituto superiore di Noventa Padovana serviranno alcuni piatti preparati da loro e selezionati da esperti e chef stellati. Alcuni esempi di pietanze servite: i “carciofi alla Giudia”, la zucca “Barucca” (in ebraico Baruch significa ‘benedetto’), le polpettine di pesce all’orientale, la torta di formaggio di Shavuot (festa ebraica nella quale è usanza mangiare piatti a base di latte) e molto altro.
Durante la cena verrà presentato il percorso di realizzazione del progetto, con la collaborazione degli studenti della prima classe di digital marketing dell’Istituto di Noventa. I posti per la cena sono limitati
Info e prenotazioni scrivendo a museo@padovaebraica.it