Teniamo a bada quel vuoto interiore. Pensieri per giovani e adulti dopo i fatti di Palermo e di Caivano
Una voragine enorme, spaventosa, di cui non si vede il fondo. Un vuoto che mette i brividi solo a pensarci. E non parliamo di un fenomeno orografico in qualche località montana o dei crepacci che si spalancano nei nostri ghiacciai assediati dal caldo. Il vuoto a cui facciamo riferimento è quello interiore, provato da molti adolescenti, ma anche da molti giovani e adulti.
Una dinamica che rende la persona incompleta, incerta, bisognosa di continue compensazioni (like sui social, sostanze che sballano, alcol, pornografia) o dell’approvazione di altri, porta d’ingresso della dipendenza affettiva. Secondo uno studio di alcuni anni fa, solo il 16 per cento della popolazione non capisce di cosa stiamo parlando: si tratta di persone solide, compiute, dotate di sufficiente autostima da essere in grado di affrontare serenamente i passaggi e le prove della vita. Il rimanente 84 per cento ha invece...