Preghiamo per il lavoro, in azienda
Quest’anno l’appuntamento con la veglia diocesana per il lavoro si celebrerà in un’azienda, per affermare la sacralità dei luoghi dove realizziamo e consumiamo la nostra vita, dove si intreccia la collaborazione del nostro agire e si compie il nostro sacrificio quotidiano, dove scende la benedizione del nostro sudore e sale come offerta il frutto del nostro lavoro, dove serviamo e arricchiamo l’umanità.
Mercoledì 2 maggio alle 18.30, a Campo San Martino (Pd) presso le Officine Facco vivremo con il nostro vescovo mons. Claudio Cipolla un momento di riflessione e preghiera su “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”.
Il titolo recupera il tema della 48a settimana sociale dei cristiani, che ha portato la Chiesa italiana a focalizzare il suo pensiero e il suo operato sulla dignità del lavoro. Dignità esplicitata nell’Evangelii Gaudium nei quattro aggettivi: libero come lavoro scelto per la realizzazione di sé, creativo nell’espressione del proprio ingegno e delle proprie competenze, partecipativo in quanto svolto in comunione e solidale cioè in armonia con l’intera creazione.
Assieme ai sindacati, alle associazioni di categoria e alle aggregazioni cooperative la Diocesi di Padova esprime, attraverso la preghiera, il suo imbarazzo e il suo disappunto per tutte le forme di sfruttamento e ingiustizia nel lavoro e auspica per tutti un lavoro: non una rendita, né un sostegno, bensì un lavoro e un lavoro degno. E che sia tale per l’imprenditore che lo crea come per il lavoratore che lo svolge. Con il coinvolgimento del vicariato di Limena vogliamo esprimere l’impegno delle nostre realtà territoriali a essere promotrici di uno sviluppo sostenibile, che dalle periferie si fa segno di speranza per tutti.
La riflessione continua in serata alle 21, in sala Cardinal Callegari a Padova: con la regia dell’associazione Rosmini, i giovani dialogheranno con mons. Filippo Santoro, vescovo di Taranto, presidente della Commissione per i problemi sociali e il lavoro della Cei, sul tema “Felici di lavorare”.
suor Francesca Fiorese