Ponte Genova: Tullio Solenghi (attore), “grande rispetto per le vittime e orgoglio per la ricostruzione”
“In un periodo come questo è raro essere orgogliosi di qualcuno o qualcosa. Da genovese sono orgoglioso del mio popolo e del fatto che il ponte abbia avuto una velocità di elaborazione e costruzione che prima di oggi era riscontrabile solo in Oriente. Oggi finalmente abbiamo un esempio in casa al quale poterci riferire e che, ovviamente, potrebbe essere un esperimento pilota. L’inaugurazione è anche importantissima in un momento storico come quello attuale, in cui ci stiamo riprendendo dalla pandemia e ogni momento di gioia va celebrato”.
Lo dichiara al Sir l’attore genovese Tullio Solenghi, a poche ore dall’inaugurazione del nuovo ponte dei Genova – che si chiamerà “Ponte Genova-San Giorgio”, costruito sulle ceneri del Ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018. La nuova opera, progettata dall’architetto Renzo Piano, anch’egli genovese, verrà inaugurata oggi, alla presenza di autorità civili e religiose, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per Solenghi, oltre a celebrare la nuova opera, però, va “ricordato che questa non è una ‘costruzione’, bensì una ‘ricostruzione’. In queste due lettere, ‘r’ ed ‘i’, di differenza sta tutto il dramma delle 43 vittime di due anni fa che sono la parte più emotivamente negativa di quello che è accaduto. Io credo che nei loro confronti si debba avere la certezza che non saranno mai dimenticate. Quelle vittime, quei nomi e quella tragedia devono rimanere stampate nella nostra mente per sempre”. Quindi, conclude Solenghi, “grande rispetto per le vittime e grande orgoglio per la ricostruzione”.
Andrea Regimenti