Impariamo a pensare la libertà. La lezione di Giuriolo dopo le elezioni europee
Sarà che proprio questa domenica, 16 giugno, si tiene il pellegrinaggio civile a passo Campogrosso (Recoaro Terme, Vicenza), in occasione degli 80 anni dalla sua morte. Sarà forse per i diversi esiti delle elezioni Europee, anzitutto il forte astensionismo che vede l’Italia sotto la soglia del 50 per cento, nonostante si votasse anche per metà dei sindaci, ma anche l’avanzata della destra-destra in molti Paesi dell’Unione con conseguente salto in aria dei governi di Belgio e Francia e vistose crepe alle fondamenta di quello tedesco.
Sarà per la coincidenza temporale con il centenario dell’assassinio Matteotti, di cui ci siamo ampiamente occupati nello scorso numero del nostro giornale. Difficile insomma isolare una sola ragione, ma di fatto in questi giorni c’è un nome che si staglia tra pensieri, scadenze, analisi elettorali, fatti da raccontare, appuntamenti da non mancare. E questo nome è Antonio Giuriolo. Ai più suonerà familiare, a molti torneranno alla mente le sue vicende, così magistralmente narrate da Luigi Meneghello e Daniele...