Verso le elezioni. La politica tra etica e potere

Nella storia della riflessione politica il tema del rapporto con i valori morali è sempre stato affrontato da due fondamentali punti di vista: da un lato, all’interno di una visione classica della politica, che abbraccia anche il pensiero cristiano, si è con forza sottolineato come l’azione politica debba indirizzarsi al bene comune della società e, in particolare, debba essere considerata al servizio dell’uomo; dall’altro, secondo un’impostazione che possiamo definire moderna e che vede nel pensiero di Nicolò Machiavelli il suo principale iniziatore, viene essenzialmente valorizzato il rapporto fra politica e potere e quest’ultimo assume un ruolo determinante, nel senso che la stessa giustificazione dell’azione politica diventa quella di consolidarlo, conservarlo ed estenderlo.

Verso le elezioni. La politica tra etica e potere
Non è difficile comprendere come, all’interno di questa seconda prospettiva, la politica tenda a qualificarsi principalmente quale forma di esercizio di un determinato potere e ciò nel senso che lo stesso criterio del bene comune ne viene subordinato, in un processo distorto che operando all’interno di una divisione fra politica stessa ed etica, produce il dissolvimento di quella centralità della persona umana che, essendo valore etico essenziale, viene magari affermata in via di principio ma poi disattesa nella pratica...