Il 15 dicembre ricorrono i 50 anni dalla legge 772/72 che riconosceva l’obiezione di coscienza. Per la patria, ma senza armi
Il 15 dicembre ricorrono i 50 anni dalla legge 772/72 che riconosceva l’obiezione di coscienza e istituiva il servizio civile. Il contesto storico che ha portato al varo della norma.
Disertori, renitenti alla leva, ribelli, delinquenti. Per il Regno d’Italia e la Repubblica era un reato non vestire la divisa e combattere per la patria. Oltre un secolo (e due guerre mondiali) non hanno scalfito il potere militare.I precedentiIl primo obiettore “certificato” è Remigio Cuminetti, un testimone di Geova condannato il 18 agosto 1916 dal tribunale militare di Alessandria a tre anni e due mesi. Era rimasto in cella nella caserma di Cuneo solo con camicia e mutande, perché rifiutava l’uniforme. Finì al...