Buone vacanze, nonostante tutto. Un’estate di pensieri, ma facciamo spazio al bello
Quella che va consumandosi, un giorno dopo l’altro, è un’estate ad altissima intensità. Le notizie, spesso tragiche, sembrano inseguirci aprendo continui interrogativi che danno l’idea della complessità del mondo che abitiamo. Quanto durerà il sollievo del mondo di fronte alla partenza della prima nave carica di grano dal porto di Odessa dopo oltre cinque mesi di blocco alle esportazioni ucraine che hanno messo in ginocchio molti Paesi del Medioriente, dell’Asia e dell’Africa?
Quali conseguenze sulla nostra economia ha un clima che obbliga le mandrie a lasciare l’altura con due mesi di anticipo come sta avvenendo proprio in questi giorni nel nostro Altopiano di Asiago? Non è tutto qui, certo. L’occupazione italiana ha fatto un balzo che la riporta al 1977 (60 per cento), il turismo è tornato a galoppare con crescite anche a tre cifre, sospinto dal ritorno degli stranieri e dalla riscoperta delle italiche bellezze da parte dei locali.La solidarietà non si ferma: proprio mentre andiamo in stampa...