Visegrad, Europei, ma a modo loro
Il disagio espresso dal Gruppo di Visegrad nei confronti dell’Unione europea più che ad una criticità economica o sociale appare legato alla sensazione di esclusione dai processi decisionali, di svuotamento della sovranità nazionale e di impoverimento della propria identità culturale da parte di Bruxelles. Ma non lasceranno l’Ue anche perché, come dice lo storico Ivetic, «non occorre essere seguaci di Spinelli per essere europei e loro sono europei».
Che il “Gruppo di Visegrad” — o “V4” — sia una realtà consolidata lo dice bene la scelta di festeggiare la Giornata internazionale di Visegrad il 15 febbraio di ogni anno in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria per celebrarne la fondazione. La festa, organizzata dal 2016 in occasione del 25º anniversario della riunione, vuole evidenziare i legami storici, la collaborazione e l'apertura a problemi e difficoltà comuni. «Il “V4” non è stato creato come alternativa agli sforzi di integrazione europea,...