Ucraina, in calo il numero dei rifugiati in arrivo in Polonia
Le stime della Guardia di frontiere. In aumento quelli che rientrano nel Paese di origine, teatro di un conflitto armato dal 24 febbraio. Oggi il cancelliere austriaco Nehammer a Mosca
In calo il numero delle persone di nazionalità ucraina in arrivo in Polonia, in aumento invece quello di coloro che rientrano nel Paese di origine, teatro di un conflitto armato dal 24 febbraio: lo indicano stime diffuse oggi a Varsavia, dalla Guardia di frontiera.
Secondo i dati, dall'inizio dell'offensiva militare della Russia i rifugiati giunti in Polonia sono stati circa due milioni e 657mila. Ieri ad attraversare il confine in direzione ovest sono state 28.500 persone, molte di meno di quelle registrate il 6 marzo, giorno di picco, quando erano state 142.300. Sempre ieri, stando alla Guardia di frontiera, gli ucraini tornati nel loro Paese dalla Polonia sono stati 19.400.
Prima che cominciasse il conflitto, la media giornaliera dei transiti dall'Ucraina alla Polonia era di 16.800.
Degli oltre due milioni e mezzo di persone che hanno attraversato il confine in direzione ovest dopo il 24 febbraio almeno 800mila avrebbero fatto richiesta di una carta d'identità locale.
Sul piano politico, tra le novità di oggi c'è una missione a Mosca del cancelliere austriaco Karl Nehammer. Il capo di governo, che ieri ha incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dovrebbe avere un colloquio con Vladimir Putin. Sul tavolo, secondo anticipazioni di stampa, non soltanto le prospettive di negoziati per una tregua ma anche il nodo dei crimini di guerra denunciati nelle ultime settimane.