Polonia: la radio è di moda. Audience record per le emittenti cattoliche
Il 72% dei polacchi ascolta ogni giorno la radio. Ottimo lo share per le emittenti diocesane, ma Radio Maria supera tutti. Ampio spazio alle trasmissioni ecclesiali anche sulla tv di Stato che ogni giorno dà spazio al rosario in diretta dal santuario della Divina misericordia a Łagiewniki. I giovani puntano al web dove non mancano gli spazi religiosi
Le analisi degli ascolti evidenziano che la pandemia da Covid-19 non ha influito su oltre il 72% di polacchi che quotidianamente ascoltano la radio, mentre coloro che accendono la radio almeno una volta a settimana superano addirittura il 91%. Il lockdown ha cambiato le modalità di ascolto: eppure complessivamente, come risulta dalle analisi pubbliche riferite al 2020, non ha fatto diminuire il numero di ascoltatori. Nel 2019, il 60% di ascoltatori della radio, persone laureate e con un guadagno medio rilevante, dirigenti, imprenditori o liberi professionisti accendevano la radio viaggiando in macchina. A causa della pandemia e delle restrizioni sanitarie il numero di tali utenti “occasionali” è notevolmente calato. Sono invece più numerosi coloro che ascoltano la radio per molte più ore operando da casa, spesso anche in smart working. La maggior parte dei programmi più ascoltati è trasmessa in onde ultracorte, mentre l’ascolto della radio nella modalità Dab+ in Polonia non sembra per ora rilevante.
Emittenti diocesane e Radio Orthodoxia. Su un totale di oltre 300 emittenti radio nazionali e locali, ben 36 si definiscono cattoliche. La maggior parte sono radio diocesane.
L’unica emittente dei cristiani ortodossi, Radio Orthodoxia, che di recente ha ottenuto il rinnovo della concessione fino al 2031, è presente sul territorio del nord-est della Polonia da oltre 20 anni.
Per cinque ore al giorno trasmette programmi a carattere religioso e sociale, destinati a fedeli ortodossi della regione di Podlachia, promuovendo i valori cristiani e puntando a rafforzare la religiosità di fedeli. A Radio Orthodoxia si possono ascoltare brani delle Sacre Scritture con relativi commenti, le trasmissioni dedicate alla teologia ortodossa e alle questioni collegate alla vita spirituale dell’uomo moderno.
Contemporary Cristian Music. Nel sud della Polonia già da qualche anno quotidianamente va in onda radio Ccm. La sigla sta per Contemporary Cristian Music, molto popolare negli Usa ma assai meno seguita nel Vecchio Continente. L’emittente, inizialmente lanciata da alcuni ambienti protestanti, non ha tuttavia carattere marcatamente religioso, avendo optato per la diffusione, oltre che della musica, di notizie e programmi locali strettamente legati all’attualità della regione della Bassa Slesia.
Record di ascolti per Radio Maria. Con l’indice di ascolti pari all’1,4%, la più rilevante tra le emittenti cattoliche è Radio Maria, fondata nel 1991 da padre Tadeusz Rydzyk, che tuttora ne è il direttore. Nel 2018 la concessione di Radio Maria, appartenente alla congregazione del Santissimo Redentore di Alfonso Maria de’ Liguori, è stata prorogata per altri dieci anni. L’emittente è presente su tutto il territorio della Polonia. Qualche volta viene contestata per il suo “tradizionalismo” o persino tacciata di antisemitismo.
Radio Maria arricchisce il palinsesto con le ritrasmissioni dei programmi della tv cattolica Trwam
(anch’essa creata da Rydzyk ma appartenente alla Fondazione Lux Veritatis) e con la partecipazione alle trasmissioni a carattere socio-politico degli esponenti del partito di maggioranza Diritto e giustizia (PiS) e di altri gruppi politici della stessa area. L’emittente gode di rilevanti contributi elargiti dal bilancio dello Stato.
Uno dei meriti di Solidarnosc. Nel 1980 gli operai dei cantieri navali di Danzica, che sotto la guida di Lech Wałęsa fondarono il movimento di Solidarnosc (con 10 milioni di iscritti), come una delle 21 condizioni imposte alle autorità per iniziare il dialogo, chiesero l’accesso ai mezzi di comunicazione per i “rappresentanti di tutte le convinzioni religiose”. Nella Polonia di quarant’anni fa ciò significava prima di tutto la possibilità di trasmettere in radio e in tv (allora solo quella di Stato) la liturgia domenicale. Fino ad allora la censura del regime vietava le trasmissioni a carattere religioso, mentre l’appartenenza a una delle Chiese cristiane costituiva motivo di repressioni anche a carattere persecutorio.
Tv pubblica: rosario tutti i giorni. Oggi i programmi religiosi sono in Polonia molto presenti nella radio e tv pubbliche che predispongono trasmissioni live di tutti i più importanti momenti della vita della Chiesa, nell’arco dell’anno, e spesso ospitano come esperti dei sacerdoti particolarmente competenti per quanto riguarda la materia trattata.
La tv pubblica, inoltre, offre ai fedeli anche diversi momenti di raccoglimento e preghiera nell’arco di tutta la giornata come la recita del rosario
trasmessa ogni giorno in diretta dal santuario della Divina misericordia a Łagiewniki.
Il valore aggiunto del web. Gli indici di ascolto della radio in Polonia mettono al primo posto le radio private (Rmf, Radio Zet). Sempre più spesso però gli utenti, specie i giovani, utilizzano il web. E anche qui i programmi religiosi sono in crescita costante. Da qualche giorno i fedeli possono partecipare all’adorazione del Santissimo, accessibile a tutti on line e in qualsiasi momento. Il custode del santuario di Łagiewniki, don Zbigniew Bielas, afferma: “È la risposta alle numerose richieste di fedeli che non possono partecipare fisicamente alla preghiera nel santuario della Divina Misericordia”.