Migranti e rifugiati: oltre 7 mila bambini e adolescenti seguiti da Unicef
I dati del report 2021: oltre 12 mila i migranti e i rifugiati raggiunti da Unicef, quasi 5.200 minorenni con interventi di protezione; oltre 120 gli adolescenti inseriti in affido familiare o supportati da mentori. Emergenza Ucraina: solo a marzo 2022 raggiunte oltre 1900 persone
Supporto legale e sanitario, sostegno psicosociale, affido familiare, tutori volontari, supporto nelle zone di frontiera - come Lampedusa e Ventimiglia - e nei centri quarantena. Sono tante le attività messe in campo da Unicef nel 2021, raccolte nel rapporto annuale del Programma dell’organizzazione a sostegno dei bambini e degli adolescenti migranti e rifugiati in Italia, diffuso oggi.
Nel 2021 erano 78 mila i rifugiati e migranti registrati nel sistema d’accoglienza in Italia, tra cui oltre 12.200 minorenni stranieri non accompagnati, ricorda Unicef, cifre a cui è necessario aggiungere un numero imprecisato di minorenni al di fuori del sistema formale di accoglienza e di fatto invisibile ai servizi di protezione e tutela dei diritti. Si tratta di dati destinati a salire nel 2022, secondo gli osservatori, a causa della guerra in Ucraina che ha già segnato l’ingresso in Italia di oltre 88.000 persone, tra cui oltre 33 mila bambine e bambini.
Secondo il report nel 2021 sono oltre 12 mila i migranti e i rifugiati raggiunti da Unicef con interventi frontali, inclusi 7.000 bambini e adolescenti, tra cui 5.198 minorenni con interventi di protezione (azioni di tutela dei diritti e migliori standard di accoglienza e protezione). Sono oltre 120 gli adolescenti inseriti in affido familiare e/o supportati da mentori e circa 2.300 minorenni in condizioni di svantaggio che hanno avuto accesso a programmi di sviluppo delle competenze linguistiche, digitali e trasversali. Attività di prevenzione e supporto alla violenza di genere hanno co9involto oltre 1.200 migranti e rifugiati e a oltre 800 sopravvissuti a violenza è stato garantito supporto legale e psico-sociale.
Oltre 33 mila persone sono state raggiunte con informative online, anche attraverso la piattaforma digitale U-Report on the Move e più di 2.000 operatori sono stati formati sulla protezione dei minorenni, prevenzione e risposta alla violenza di genere.
Per l’emergenza ucraina, solo nel primo mese di attività Unicef, in collaborazione con Save the Children, ha raggiunto oltre 1.900 bambini e bambine con le loro famiglie. “L’Unicef riconosce la tempestiva attivazione dei partner istituzionali e delle organizzazioni della società civile per la risposta all’emergenza Ucraina. - sottolinea Anna Riatti, coordinatrice del programma in Italia dell’ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale - La protezione di tutte e tutti i bambini, adolescenti e giovani rifugiati e migranti deve restare una priorità dell’agenda politica. La recente crisi che ha colpito l’Ucraina e l’evoluzione dei fatti a cui stiamo assistendo ha posto nuove sfide al sistema d’accoglienza. L’Unicef continuerà a supportare le istituzioni e i partner coinvolti per garantire a tutti i rifugiati e migranti i diritti previsti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.