Leopoli, città “occidentale” disincantata dalle bombe
Nubi nere, missili e boati squarciano l’illusione di un pezzo di Ucraina prima di oggi non coinvolto nel conflitto. Ma la paura non scalfisce l’ospitalità e l’organizzazione per dare riparo a chi ancora sta cercando di fuggire all’estero
«L a giornata è finita, ci ritroviamo a fare un po’ di filò e c’è chi gioca a scacchi, chi suona la chitarra». La voce di don Moreno Cattelan è un po’ più lontana del solito, la telefonata via WhatsApp cade a tratti e per la prima volta si ha anche la percezione della distanza che separa il missionario orionino in Ucraina da quel Veneto che manda sempre a salutare con grande affetto. A Leopoli è conclusa una settimana difficile: con il bombardamento di alcuni edifici legati all’aeroporto della città si è...