Dati Istat, l’Alleanza contro la Povertà: “Servono interventi urgenti”
L’Alleanza sottolinea la “necessità di intervenire tempestivamente migliorando l’efficacia del Reddito di cittadinanza”. Tra le altre priorità: potenziare i servizi sociali su tutto il territorio nazionale e “valutare con attenzione, nella definizione dell’assegno unico ed universale a sostegno dei figli, modalità di integrazione con il Reddito di cittadinanza”
“I dati diffusi oggi da Istat confermano le anticipazioni fornite ad inizio marzo e le previsioni che, come Alleanza contro la povertà in Italia, avevamo già evidenziato dall’anno scorso, sottolineando la necessità di intervenire tempestivamente migliorando l’efficacia del Reddito di Cittadinanza: nel 2020 la pandemia ha sensibilmente accresciuto la povertà assoluta che coinvolge ormai il 7,7% delle famiglie - il 9,4% degli individui -, con una maggiore crescita riscontrata nelle regioni del Nord, ovvero nelle zone più sviluppate del paese dove le misure restrittive e le difficoltà dei settori economici sono risultate più marcate, dove sale al 7,6%”. È quanto dichiara l'Alleanza contro la Povertà in Italia , a commento dei dati diffusi oggi dall’Istat.
Continua l’Alleanza: “Lo scenario descritto dai dati Istat pone all’attenzione di tutti come non più rinviabile la necessità di affrontare l’emergenza povertà nella sua complessità e diffusione e di farlo con particolare attenzione ai più colpiti: minori (1,3 milioni) e stranieri (1,5 milioni)”.
Poi le proposte: “Come Alleanza contro la Povertà, quindi, riteniamo quanto mai necessario: rafforzare il Reddito di Cittadinanza, anche inglobando una parte della platea dei percettori del REM, a partire dalle proposte di modifica da noi presentate da tempo, finalizzate a superare le criticità della misura che penalizzano o escludono dal beneficio proprio alcune famiglie con i minori e/o composte da cittadini stranieri”. Inoltre, “potenziare i servizi sociali su tutto il territorio nazionale, per assicurare un’adeguata presa in carico della popolazione e l’attivazione di percorsi di inclusione sociale che rispondano ai bisogni delle persone accompagnandole fuori dalla condizione di povertà, anche attraverso una più attenta analisi delle necessità dei nuclei familiari coinvolti, oggi più che mai opportuna per garantire una loro adeguata valutazione multidimensionale e per meglio individuare le priorità per contrastare la crescente povertà assoluta in tutte le sue componenti”.
Infine, “valutare con attenzione nella definizione dell’assegno unico ed universale a sostegno dei figli, che verrà introdotto il prossimo anno e nell’assegno temporaneo per figli di recente introduzione, modalità di integrazione con il Reddito di Cittadinanza che tengano conto della drammatica incidenza della povertà tra le famiglie con minori”.