Coronavirus. Boccia: chiusi tutti gli impianti sciistici nel Paese
«Nostro malgrado, abbiamo dovuto prendere atto, che il buon senso che spesso abbiamo chiesto, non solo non c’è stato, ma in alcuni casi ci sono state operazioni di pubblicità e marketing a dir poco vergognose. Mi riferisco all'Abetone che ha invitato gli studenti, con le scuole chiuse, ad andare in montagna. Una speculazione assolutamente vergognosa e fuori luogo». Così il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia ha spiegato la decisione presa in accordo con Regioni e Governo.
«Abbiamo deciso all'unanimità – spiega Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le autonomie – con Regioni e Governo di chiudere tutti gli impianti sciistici del Paese»
Il ministro lo ha comunicato durante il punto stampa della protezione civile del 9 marzo.
«È evidente – prosegue Boccia – che molte delle misure assunte partono dal presupposto che molta assunzione di responsabilità da parte delle famiglie sia il primo impegno che deve essere mantenuto. Con le Regioni ci ritroveremo domani. C’è una progressione nella omogeneizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale. Ci saranno contatti permanenti tra tutte le Regioni e la protezione civile».
Boccia: «vergognosa campagna Abetone»
Il Ministro spiegando la decisione di chiudere tutte le stazioni sciistiche ha sottolineato che «abbiamo dovuto prendere atto, nostro malgrado, che il buon senso che spesso abbiamo chiesto, non solo non c’è stato, ma in alcuni casi ci sono state operazioni di pubblicità e marketing a dir poco vergognose. Mi riferisco all'Abetone che ha invitato gli studenti con le scuole chiuse ad andare in montagna. Una speculazione assolutamente vergognosa e fuori luogo».